ZERO DAY HA SCOMBINATO I PIANI DI DEDSEC E DOVREMO RIPARTIRE, è IL CASO DI DIRLO, DA ZERO
Da qui in poi ci si appresta a
un continuo incalzare di missioni e attività, meglio distribuite e separate in un filone principale, dedicato a smascherare i leader alle spalle di Zero Day, accompagnato da attività collaterali più o meno importanti, come ad esempio eliminare il commercio illecito di esseri umani o abbattere il controllo onniveggente di Albion sui vari quartieri della città. Trattandosi di un
open world in piena regola, la Londra realizzata dagli sviluppatori appare agli occhi dei più
come un luogo di ampio respiro, non paragonabile certo a produzioni differenti, ma comunque “compresso” intelligentemente con il fine di creare un ecosistema vivibile e soprattutto
non dispersivo. Grazie a questa scelta le strade della città appaiono popolose, con strade piene di auto e bus elettrici che sfrecciano per la città ordinatamente, mentre il traffico aereo concede ai droni di varia entità il trasporto di pacchi e carichi pesanti.

Gli interni degli edifici esplorabili offrono un curato e ispirato level design.
Sembra insomma di avere davvero di fronte una possibile città del futuro, un luogo verosimile se vogliamo, giacché racchiude al suo interno una società piena zeppa di contraddizioni. Al controllo serrato della corporazione militare Albion, estremizzato oltre il limite, si aggiungono però dei messaggi positivi sotto traccia, il primo proprio determinato dallo sfruttamento dell’energia elettrica in ogni sua forma (trasporti, dispositivi, droni), insieme a una politica rivoluzionaria (quella del DedSec) che sembra preferire le armi non letali a un mitragliatore AK-47.
L’INTERAZIONE CON I VARI ELEMENTI AMBIENTALI E NON DIMOSTRA I PASSI FATTI RISPETTO A WATCH DOGS 2
Tradotto in linguaggio videoludico insomma,
la Londra di Watch Dogs: Legion offre al giocatore la possibilità di sfruttare le diverse doti di hacker degli attivisti con – quasi – ogni elemento dello scenario: si possono superare i firewall di telecamere a circuito chiuso, controllare pregi e difetti dei cittadini incontrati per le strade della città o persino pilotare droni. Insomma, se n’è fatta di strada dalla San Francisco di Marcus Holloway, e tanti sono gli elementi che in qualche modo cercano di diversificare l’approccio alle varie situazioni offerte dal gioco.

Godiamoci un po’ di birra londinese in compagnia!
Ecco dunque che acquistano ulteriore importanza gli attivisti e il loro background. In questo Ubisoft ha compiuto un lavoro certosino nel caratterizzare ogni cittadino di Londra al meglio, cercando di variegare il più possibile non solo occupazioni e doti particolari, ma anche le abilità extra attive e passive che ci garantiranno una volta reclutati.
Continua nella prossima pagina…