La prima settimana di World War 3 è stata davvero dura per i ragazzi di The Farm 51. Pubblicato venerdì 19 ottobre nel programma di Accesso Anticipato su Steam, nel giro di 48 ore ha venduto oltre 100,000 copie. Mica male, direte, voi. Già, peccato che la gran parte degli utenti si è ritrovata con un prodotto del tutto inutilizzabile a causa di problemi di connessione con i server. Per questo motivo, sul forum di Steam in moltissimi hanno denunciato la situazione, reclamando rimborsi a gran voce; d’altra parte, un nutrito gruppo di utenti ha comunque preso le difese degli sviluppatori polacchi proprio perché si tratta di un Early Access, per i quali per definizione è doveroso concedere un certo margine di tolleranza, specie nei primi giorni dopo il lancio.
The Farm 51 ha risposto con onestà, ammettendo la situazione ben lontana da quella che speravano, e si sono messi sotto a diffondere patch dopo patch, le quali inizialmente hanno portato pochi miglioramenti. Nel giro di una settimana, però, hanno risolto la maggior parte dei problemi e hanno permesso a giocatori di tutto il mondo di sfidarsi nel loro fps militare multiplayer, seppur con tempi di connessione ancora tutt’altro che fulminei. La chiave d’accesso che ci è stata fornita mi ha quindi permesso di verificare in prima persona la situazione: sono stato tra i pochi a fare qualche partita fin dalle prime ore, pur dovendo aspettare diversi minuti prima di iniziare un match. Col passare dei giorni i miglioramenti riscontrati sono stati considerevoli, per cui c’è da sperare che gli sviluppatori siano sulla buona strada.
GUERRA TOTALE
World War 3 è ambientato in un futuro molto prossimo in cui l’Est e l’Ovest sono entrati in guerra e combattono per il dominio mondiale. Al momento sono disponibili tre mappe che riproducono fedelmente altrettanti luoghi reali: Mosca, Varsavia e Berlino. Ciascuna delle aree ricostruite offre una varietà di ambienti urbani che alternano grandi spazi aperti, come la porta di Brandeburgo, a zone più adatte al combattimento ravvicinato, come centri commerciali o parcheggi sotterranei. Per ora è possibile affrontare un’unica modalità basata sulla conquista di punti di interesse. Quanti più ne controlla la nostra squadra (composta da un massimo di 32 giocatori), maggiore sarà la rapidità con cui accumuliamo punti per vincere lo scontro. Mentre la maggior parte dei combattenti sono soldati di fanteria, fanno la loro comparsa anche carri armati, che hanno un impatto clamoroso sulle parti più aperte della mappa.
Per ora è possibile affrontare un’unica modalità basata sulla conquista di punti di interesse
I DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA
Le modalità di gioco sono pensate per riprodurre tipologie di scontro verosimili e adattate ai veri paradigmi delle missioni militari odierne. The Farm 51 può affermare con tranquillità di avere le competenze e conoscenze per far fede a questa promessa, visto che, oltre a sviluppare videogiochi, hanno instaurato da tempo una partnership lavorativa con Polska Grupa ZbroJeniowa. Si tratta di un gruppo di circa sessanta società, leader internazionale nel settore di produzione di armi e servizi relativi. Insieme a loro, The Farm 51 collabora nel campo delle simulazioni di combattimento per addestrare soldati di professione a situazioni di ingaggio in cui potrebbero ritrovarsi nella vita reale. Ora, nel mio mondo ideale le uniche armi a disposizione sarebbero la penna e la libertà di espressione, ma ai fini di un gioco che fa del realismo il proprio punto di forza va riconosciuta l’importanza della collaborazione con esperti del settore.
Nella schermata di morte vengono riportati con freddezza chirurgica i punti d’impatto esatti dei proiettili che ci hanno ucciso
Al suo lancio in Early Access, World War 3 mette quindi in mostra la competenza e la passione di The Farm 51 per il mondo militare, dando vita a una proposta che fa da ponte tra grandi nomi come Battlefield e ArmA alla ricerca di una propria fetta di mercato. I risultati commerciali di questa prima settimana sembrano dire che i ragazzi polacchi hanno avuto la giusta intuizione, per cui avranno un certo margine di lavoro per costruire nei prossimi mesi contenuti su contenuti sulla base del riscontro della community, aggiungendo mappe, modalità di gioco alternative, e magari nuovi mezzi o altro (la battle royale è ovviamente già stata promessa). La prova di questi giorni è stata un buon antipasto, ma ci aspettiamo che le portate principali debbano ancora arrivare e siano altrettanto appetitose.