Il rosso pianeta Marte e le sue orde di mutanti ci attendono. No, non stiamo parlando del nuovo capitolo delle avventure dello Slayer, ma di Red Solstice 2: Survivors.
Sviluppatore / Publisher: Ironward / 505 Games Prezzo: ND Localizzazione: Assente Multiplayer: Cooperativo Online PEGI: 16 Disponibile Su: PC (Steam) Data di Lancio: 17 giugno 2021
Nei giorni scorsi abbiamo provato per voi Red Solstice 2: Survivors, titolo dal gameplay che preleva elementi action hack’n’slash a tema spaziale e li mischia ad altri più tipici dei MOBA.
L’immediata distinzione da rilevare in questo caso è che abbiamo di fronte un gioco co-op in team da otto persone, privo di elementi PvP. Dopo qualche ora passata sui server, ecco i primi pensieri che ho da condividere con voi.
ACCOGLIENZA MARZIANA
Il destino della razza umana nei videogiochi certe volte è proprio beffardo: nel primo Red Solstice, uscito nel 2015, una fantomatica quanto improbabile (a quei tempi) pandemia aveva costretto gli ultimi sopravvissuti della nostra razza a rifugiarsi su Marte. Lì ci siamo ovviamente ritrovati contro la mostruosa popolazione locale, più propensa a una filosofia del tipo “Aiutamoli a casa loro” piuttosto che ad abbracciare uno stile di vita ispirato alla fratellanza universale. Questa è grossomodo la situazione che troviamo anche nel secondo capitolo, la cui uscita è prevista a giugno per PC, con nuovi tentativi di salvare la pelle e dare qualche opportunità di un futuro all’umanità. A poco più di un lustro di distanza, dunque, la piccola software house di Cracovia Ironward torna con il seguito della loro opera prima: dopo anni di aggiornamenti, era in effetti giunto il momento di voltare pagina.

Spiazzi del genere sono spesso palcoscenici di scontri cruenti nelle fasi finali delle partite; per sopravvivere servirà coordinarsi con la propria squadra.
Modelli e animazioni hanno compiuto il salto generazionale che era lecito aspettarsi rispetto al predecessore
Continua nella prossima pagina…
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