Dopo essersi mostrato in quel di Los Angeles all’E3, eFootball PES 2020 è tornato per lasciarsi ammirare una seconda volta in anteprima negli uffici di Digital Bros. Nonostante la novità del prefisso eFootball mi abbia inizialmente fatto temere per chissà quale sorta di rivoluzione, ben presto mi è apparso chiaro quanto l’anima del gioco sia rimasta intatta: il cuore pulsante di PES è sempre legato indissolubilmente al gameplay, per la gioia dei “PESsari” più sfegatati e degli esteti del pallone.
IL GIUOCO DEL CALCIO IN PERFETTO STILE KONAMI
Durante la prova di circa due ore in compagnia del nuovo capitolo calcistico di Konami, ho potuto apprezzare il lavoro svolto dalla software house nipponica. La versione che ho testato era la stessa della fiera losangelina, quindi priva di indicazioni sulle varie modalità di gioco e con la sola possibilità di partecipare a sfide 1 Vs 1 o co-op contro l’IA. Anche le squadre a disposizione erano limitate, con un ristretto gruppo di otto compagini tra cui scegliere: Barcellona, Arsenal, River Plate, Boca Junior, Francia, Flamengo, Palmeiras e PES Legends. Nonostante le limitazioni in-game e di tempo, tuttavia, non ci è voluto molto per rendersi conto che l’idea intorno cui è stato plasmato il gioco è quella, più facile a dirsi che a farsi, di creare un capitolo capace di risultare tradizionale e innovativo al tempo stesso.
l’idea intorno cui è stato plasmato il gioco è quella di creare un capitolo capace di risultare tradizionale e innovativo al tempo stesso
KONAMI SCENDE IN CAMPO CON UN PALLONE FIRMATO DA INIESTA
Le novità più succose non riguardano gli storici elementi su cui il brand ha costruito la propria fortuna, ma risiedono in quei numerosi dettagli che potrebbero permettere a eFootball PES 2020 di appassionare chi predilige un approccio realistico e ragionato rispetto ad uno stile arcade e frenetico. Attingendo a piene mani dalle competenze sportive di un indimenticabile campione del panorama calcistico mondiale del calibro di Andrés Iniesta, Don Andrés per gli amici, Konami ha chiaramente deciso di puntare sull’eccellenza per quanto concerne il controllo del pallone, un fondamentale da cui non è possibile prescindere se si vuole giocare davvero a calcio. I concetti di “piede educato” e “bel gioco” la fanno da padrona quest’anno, con una cura particolare rivolta verso il lato estetico (nella sua accezione più ampia del termine) dello sport più seguito nell’italico stivale; non si può spiegare diversamente la telecamera orientata a seguire l’azione, leggermente più distante e perfetta per eseguire azioni corali, così come nella stessa direzione si può interpretare l’aggiunta delle due nuove feature denominate Finesse Dribble e No Touch Control, che rappresentano un passo avanti per quanto riguarda il realismo del gesto tecnico. I giocatori più abili pad alla mano avranno di che divertirsi, perché realizzare numeri d’alta scuola durante le partite sarà una vera sfida nella sfida.
I concetti di “piede educato” e “bel gioco” la fanno da padrona quest’anno
Il nuovo capitolo diverte genuinamente, possiede un gameplay solido, appagante, immediato ma al contempo ricco di sfaccettature in grado di stimolare i giocatori a migliorarsi match dopo match. Anche se non è stato possibile approfondire degli aspetti importanti del gioco come le varie modalità previste, la neanche troppo velata propensione verso il mondo degli eSport o le ulteriori novità non ancora svelate che, va da sé, influiranno sulla qualità finale di eFootball PES 2020, il percorso intrapreso da Konami lascia ben sperare in vista della sua uscita ufficiale. L’attesa è destinata a durare poco: questo nuovo capitolo della storica serie sportiva arriverà su PC, PS4 e Xbox One il 10 Settembre 2019. A noi non resta altro da fare che goderci l’estate, lucidare le scarpe da calcio e assicurarci che i parastinchi reggano: che vinca il migliore!