Nonostante lo stile grafico minimal e adatto a ogni fascia d’età, nel gioco c’è più profondità di quanto non sembri a prima vista
L’aspetto minimal e associabile esteticamente a TABS che permea la produzione polacca non tragga in inganno, c’è più profondità di quanto non sembri a prima vista: la fase di pianificazione va studiata con la giusta dose di ossessione per i dettagli e le battaglie, nonostante lo stile grafico adatto davvero a ogni fascia di età, sono comunque scenografiche e frenetiche. L’offerta di contenuti prevede come piatto forte la Campagna, una modalità composta da diverse Azioni divise tra offensive e difensive che, a loro volta, sono composte da un certo numero di missioni ispirate agli eventi storici che hanno plasmato a caro prezzo i tempi moderni.

Da qualsiasi lato lo si guardi, l’inferno della guerra così ricreato non riesce a far paura, ma solo simpatia.
Per concludere un’Azione e passare alla successiva si deve completare con successo la missione finale, mentre a seconda delle nostre performance nelle varie missioni potremo agguantare tre tipi di vittoria e relativa ricompensa: fantastica, maggiore o minore. Vincendo, anche il nostro grado personale aumenterà, permettendoci così di scalare le gerarchie militari.
UN CAOS BEN ORGANIZZATO È IMPORTANTE
Trattandosi di una guerra su vasta scala, sarà possibile affrontare la Campagna nei panni di Germania, URSS, Polonia, Francia, Inghilterra e USA.
Ogni nazione ha un set di unità accuratamente ricreato, anche se non tutte saranno disponibili sin dalla prima Azione
Dopo aver speso i punti ricerca per migliorare le nostre pedine e aver scelto la missione da affrontare, la componente gestionale lascia il posto a quella strategica, la già menzionata fase preparatoria che precede ogni battaglia. Con il limitato denaro a disposizione, quindi, si imbastisce un piccolo esercito selezionando quali truppe schierare tra quelle a nostra disposizione e a seconda di ciò che l’avversario ha piazzato nel proprio lato del campo. Questa è una fase cruciale, perché sbagliare le scelte e il posizionamento significa ritrovarsi sprovvisti di contromisure e impossibilitati a rispondere adeguatamente alle mosse dell’avversario.
La fase gestionale e quella strategica si intrecciano, rendendo cruciale la scelta delle truppe da schierare con il limitato denaro a disposizione
Tuttavia, bisogna considerare che non sempre potremo schierare le nostre truppe nelle loro vicinanze perché ogni schieramento ha una zona prestabilita da cui partire all’attacco: non è possibile schierare uomini e mezzi liberamente su tutta la mappa, quindi avere tutto sotto controllo è molto difficile.
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