Remothered: Broken Porcelain – Anteprima

Il discorso comprende il nuovo sistema di cover, utile a capire cosa ci circonda senza esporci eccessivamente, i diversivi (già presenti nel precedente capitolo) e il nuovo attacco furtivo, un’azione kamikaze da eseguire al momento giusto per permetterci di ferire un nemico e ottenere un leggero vantaggio; tuttavia, come ogni stealth che si rispetti, una mossa avventata ha sempre un prezzo alto da pagare: rivelare la propria posizione con tutti i rischi del caso.

LA MORTE NON DORME MAI

Jennifer è un’orfana che si ritroverà a scappare dai minacciosi stalkers che infestano l’Ashmann Inn, indagare sui misteri dell’hotel e non solo, ma non voglio svelare altri dettagli narrativi perché, come ben sa chi conosce già la serie Remothered, sarà un macabro piacere scoprire cosa ha in serbo per noi il conturbante canovaccio.

Anche se il copione gioca un ruolo chiave, questo secondo atto dovrebbe essere adatto sia ai veterani sia ai novizi della trilogia. La storia si lascerà comprendere proseguendo nel gioco, attraverso i collezionabili o le nuove cinematiche ed esplorando l’Ashmann Inn, permettendoci poco alla volta di capire le vicende degli attori che la interpretano pur senza aver impersonato Rosemary Reed in Tormented Fathers.

Certo, i vecchi fan potranno carpire altre informazioni sul passato di alcuni personaggi iconici del primo episodio, ma i novellini non avranno difficoltà a dare un senso a ciò che attenterà alla loro vita durante questo seguito.

La curiosità di scoprire se i nei del primo sono stati rimossi e cauterizzati con maestria è tanta, perché tra i molti pregi di Tormented Fathers erano state rilevate anche alcune lievi imprecisioni.

Personalmente il primo impatto con Broken Porcelain è stato positivo sia come atmosfera, giacché il livello di dettaglio è senz’altro migliorato (come dimostrano le animazioni facciali o i capelli che seguono la direzione del vento nelle ambientazioni all’aperto), sia come integrazioni ad un gameplay già fortemente e follemente avvolgente grazie anche a un impianto artistico/audio-visivo di pregevole fattura; inoltre, stando a quanto raccontato dagli sviluppatori, il backtracking è diminuito rispetto al primo, quindi pur restando fedele alla propria essenza le migliorie sembrano parecchie.

Questo è solo un antipasto di ciò che ci aspetta in Remothered: Broken Porcelain, survival horror creato dal piccolo e talentuoso team indipendente guidato da Chris Darril e pubblicato questa estate da Modus Games su PC (Steam), Xbox One, PS4 e Switch. Il successo del primo Tormented Fathers fa ben sperare circa questo seguito, perché puntare sulla sua gustosa ricetta rivisitandola per ottimizzare l’esperienza di gioco, pur senza amputarla degli apprezzati tratti caratteristici, potrebbe essere stata la decisione giusta per offrirci un sequel che migliora in tutto il già ottimo predecessore. Se il risultato finale sarà all’altezza delle aspettative solo la recensione potrà svelarlo, ma questo è lo strano destino che attende chi riesce a creare qualcosa di speciale: superare sé stesso in una competizione in cui vinto e vincitore sono la stessa persona. QTE, puzzle, fasi stealth, utilizzo delle risorse, pianificazione nell’ombra e fulminea capacità decisionale sono solo alcuni degli elementi che, tra non molto, ci accompagneranno in un altro terrificante viaggio psico-emotivo tra morte, amore e tragedia: in culo alla falena, Chris&Co!

 

Torna alla prima pagina…