Nonostante i corpi con i quali potremo interagire saranno piuttosto limitati, le opportunità offerte dal level design sono geniali
Dopo ogni missione, avremo anche aggiornamenti e indizi sugli avvenimenti che porteranno al disastro che abbiamo vissuto all’inizio del gioco.
COSA VUOI FARE DA GRANDE?
Non è però sempre chiara la direzione che vuole prendere Relicta. Dopo i primi livelli che fungono da tutorial e da spiegone per introdurre il plot, ci troveremo presto di fronte a puzzle che oltre a farci friggere le meningi richiederanno anche salti di precisione millimetrica e cambi di polarità da effettuare in finestre temporali strettissime, pena il fallimento e il conseguente gironzolare per recuperare le casse sparate ai quattro venti e collocarle di nuovo al loro posto, ripromettendoci questa volta di saltare nel punto giusto o ripristinare la gravità più velocemente.
Io sono cresciuto a pane, “Impossible Mission” su C64, imprecazioni irripetibili e joystick scaraventati oltre i confini del mondo conosciuto, e per un po’ sto al gioco volentieri, ma gli amanti dei puzzle potrebbero frustrarsi nel vedere il frutto dei loro ragionamenti venir gettato alle ortiche solo per aver cliccato con una frazione di secondo di ritardo, mentre i fan dei platformer saranno costretti a lunghi preparativi prima di passare all’azione.
Gli amanti dei puzzle potrebbero essere frustrati dalla precisione e il tempismo richiesti, quelli dei platform potrebbero annoiarsi per i lunghi preparativi
Dal punto di vista artistico, Relicta è ben riuscito. Tutti gli ambienti dei diversi biomi sono realizzati con cura, ognuno con le proprie caratteristiche e la giusta illuminazione. Gli interni della base lunare invece sono un po’ spogli e privi di personalità, facendoci rimpiangere quanto visto in Dead Space, nato con un budget diverso, ma con ben dodici anni sulle spalle. La colonna sonora aiuta a entrare nell’azione, e sembra quasi stia seguendo le nostre gesta mentre stravolgiamo le leggi della fisica. I dialoghi sono recitati bene, meglio di diversi B-movie di terrore o fantascienza, e si vede che è stato profuso un grande sforzo per realizzare un prodotto di alta qualità che fonde azione, ragionamento e un plot interessante.
Per chi non mastica l’inglese, c’è la possibilità di mettere i sottotitoli in Italiano, e sono stati tradotti anche tutti i testi di email, messaggi e documenti che Angie dovrà recuperare per avere indizi sugli avvenimenti. Da quanto visto finora, un titolo che vale la pena attendere, soprattutto se siete giocatori versatili e non vi spaventano movimenti con precisione al pixel uniti a rompicapo impegnativi.
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