Relicta – Recensione

PC PS4 Xbox One

Mighty Polygon immagina un puzzle game basato sul magnetismo, ambientato sulla base lunare Chandra. Cosa potrebbe mai andare storto?

Sviluppatore / Publisher: Mighty Polygon / Ravenscourt Prezzo: ND Localizzazione: Audio Inglese – Testi Italiano Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile Su: PC (Steam, Stadia), PlayStation 4, Xbox One

Dopo esserci cimentati in una speedrun pubblicata dagli sviluppatori sotto forma di demo, siamo finalmente entrati in possesso di un codice completo di Relicta, puzzle-game con delle basi narrative interessanti, riguardanti i soliti esperimenti nello spazio che proprio non vogliono saperne di andare per il verso giusto.

È sufficiente il rocambolesco prologo a metterci sul chi va là prima di subito, quando nel bel mezzo di un incidente la protagonista Angelica Patel viene risucchiata all’interno di un nucleo energetico alieno. Chi è pronto a urlare “game over” si rimangi le parole in un lampo, poiché i ragazzi di Mighty Polygon hanno avuto ben più di qualche idea per farci passare il nostro tempo a risolvere puzzle ambientali, armati solo di fantasia, qualche cassa magnetica e poco altro.

FASCINO MAGNETICO

Come anticipato nel breve prologo, Angelica Patel è uno dei membri della squadra scientifica che opera sulla base lunare Chandra, situata nei pressi del cratere Shackleton per studiare uno strano minerale alieno, modellabile per essere soggetto al magnetismo o produrre una notevole quantità di energia. Le attività di test sembrano svolgersi nel migliore dei modi, quando ecco intervenire lo sfortunato incidente, che comincia a far emergere i classici cliché legati alle sceneggiature ambientate nello spazio.

relicta recensione

Bisogna imparare da subito le regole del gioco, prima le casse e dopo le barriere.

RELICTA PARTE PIANO E IN SALITA, MA LIVELLO DOPO LIVELLO INIZIA A FARE IL SUO SPORCO LAVORO

Non basta infatti la lieta sorpresa della figlia della protagonista, Kira, pronta a sbarcare sulla base per seguire le orme della madre a depistarci da quello che tutti state immaginando: Relicta parte piano e in salita, accompagnando il gioco vero e proprio nella risoluzione dei vari puzzle con una narrazione a dir poco intrigante.

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Ci credete che questo luogo si trova in un cratere sulla Luna?

Angie si muove nel gioco servendosi di due tecnoguanti utili a modificare le proprietà delle casse presenti in ogni scenario. La difficoltà sale gradualmente con l’avanzare dell’avventura, sfruttando in tutto e per tutto non solo i due poli magnetici positivo e negativo (qui ritratti con i colori rosso e blu), ma anche l’assenza di gravità alterando il nucleo delle casse da viola a giallo. Al mucchio si aggiungono cancelli di colori diversi che saranno oltrepassabili dal relativo oggetto, viola per noi e verde per le casse, seguiti da piattaforme che dovranno scontrarsi in aria al momento giusto per raggiungere la posizione voluta, cercando di evitare nel frattempo dei robot pronti a disattivare ogni proprietà assegnata alle casse passandoci semplicemente di fianco.

Ecco, ci mancavano solo le lettere dell’alfabeto greco…

IN ALCUNI MOMENTI RELICTA MOSTRA QUALCHE BUG O IMPRECISIONE DI TROPPO

Relicta è pronto a colpire il nostro ego mettendoci di fronte una serie di barriere architettoniche inizialmente insormontabili, ed è solo portando a livello “Gandhi” la nostra pazienza che riusciremo a risolvere gli ostacoli lungo il cammino. Concludere l’avventura richiederà almeno una quindicina di ore, a meno che non siate dei piccoli geni del male. Non tutto è perfetto, però: in alcuni momenti Relicta rivela qualche bug sul percorso, come ad esempio casse che con appena un po’ d’insistenza sembrano passare da una parete all’altra, il tutto accompagnato anche da alcune imprecisioni sul salto, che non sempre ci conduce nel luogo designato, con la possibilità di mandare all’aria una sessione e costringerci al reset.Abbiamo evitato altri problemi grazie alle indicazioni degli sviluppatori su questo o quel baco che la patch al day one è chiamata oggi a risolvere, ma non possiamo che giudicare quel che ci siamo trovati di fronte. Peccato, qualche settimana in più per ripulire maggiormente gli aspetti tecnici sarebbe stata opportuna.

In Breve: Relicta è a tutti gli effetti un puzzle-game intrigante, pieno di enigmi pronti a spremere le nostre meningi senza il minimo rammarico. Il level design si dimostra all’altezza di una produzione sul genere, sebbene alcuni bug e imprecisioni finiscano per non farlo brillare come dovrebbe. Graficamente appagante, i vari taiga sono davvero ben realizzati!

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 7 3700X, 8 GB FAM, GeForce RTX 2070, SSD
Com’è, Come Gira: Relicta non ha tentennato nemmeno per un momento sulla nostra configurazione di prova, girando al massimo delle impostazioni grafiche a 60 fotogrammi al secondo.

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Pro

  • Puzzle-game di livello.
  • Storia intrigante, prevede due finali.
  • Il level design è ben realizzato ma…

Contro

  • …alcuni bug fanno perdere il senno.
  • Difficoltà di alcuni enigmi tarata male.
7.2

Buono

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