Super Mario 3D World anteprima

Super Mario 3D World + Bowser's Fury

Switch

Super Mario 3D World + Bowser’s Fury – Anteprima

CHE BELLEZZA, CHE GIOIA PRENDERE IN MANO SUPER MARIO 3D WORLD, COSì FLUIDO, COSì SMACCATAMENTE DIVERTENTE

Due, tre, quattro, cinque livelli ed è subito chiaro che l’intento di Nintendo sia quello di farci arrivare alla bandiera di fine stage con la voglia di scoprire cosa ci sarà dopo, con quel 20% di velocità di gioco in più che fa tanto “da oggi col 20% di grassi saturi in meno”, per una giocabilità ancora più snella, fluida e nutriente.

GAMEPLAY PROTEICO

In quel 20% c’è tutta la maestria di chi sa che per migliorare un gioco non bastano solo risoluzione e fotogrammi (qui 60 al miele), dimostrandosi ben meno pigri di quanto fatto con Super Mario 3D All-Stars. E con questo boost di potenza nelle gambe dei nostri adorabili e adorati personaggi si ha tra le mani la fisicità perfetta (diversa per ognuno), con la necessità di controllarla con più attenzione e precisione di quanto accadeva nel 2013, dando vita al giusto livello di difficoltà. Reattività e consistenza, due caratteristiche che poche opere di genere riescono a trasmettere con questa leggiadria, dandola quasi per scontata tipo “Ah, questa naturalezza intendi? Non me n’ero neanche accorto!”

Super Mario 3D World anteprima

Piattaforme invisibili? Luigi sa come si fa a combattere la loro timidezza.

SUPER MARIO 3D WORLD OFFRE TANTE POSSIBILITÀ PER I CREATIVI DEL PLATFORMING, RESTANDO ALLO STESSO TEMPO ACCESSIBILE AI GIOCATORI PIÙ PICCOLI. BEN FATTO!

Il sistema di controllo è una vera delizia, scegliendo una manovrabilità a 8 direzioni che va a rendere più precisa la percorrenza di certe geometrie, per poi dare totale liberà di approccio fisico agli ostacoli, con cinque (CINQUE) tipi di salto tra cui scegliere (classico, a parete, in slancio, carpiato all’indietro e caricato) e tre step di corsa che esaltano ancora di più la velocità d’azione. Il bello è che alla fine poche mosse sono davvero fondamentali per tirare giù la bandiera, portando così pochissime complicazioni ai più piccoli o meno esperti e modi sempre più circensi ed esosi ai più sgamati per completare i livelli. Questa muscolarità che entra subito sottopelle rimane l’unica e fondamentale certezza in un level design in perpetuo mutamento eppur sempre gestibile con eleganza, leggibile, che ci si ritrovi vestiti con la classica salopette o col più bizzarro costume da gatto, con cui esaltare la verticalità di certi ambienti e capendo finalmente cosa vedono gli amici felini in mensole, credenze, ripiani e soprammobili: gameplay.

Vedere un quartetto così ordinato capita solo nelle immagini promozionali! Il delirio è dietro l’angolo…

Gli stage con le piattaforme da pasticciare alzandole e abbassandole con un tocco sul touch screen, le discese per le rapide sul dorso di Plessie come fossimo all’Aquafan di Riccione, le prime avventure solitarie di Captain Toad, momenti di meraviglia che sarebbe veramente un peccato non poter condividere con nessuno.

MARIO PARTY 3D WORLD

In compagnia di altri tre giocatori Super Mario 3D World infatti perde tutto il suo aplomb per diventare una festa in maschera piena di gente sotto effetto di innocue sostanze virtuali, poligonali, funghi, fiori di fuoco, campanelle e ciliegie che sembrano sdoppiare la vista e moltiplicare i personaggi a schermo.

Continua nella prossima pagina…

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