Stufi di Call of Duty e Fortnite? Cercate un’alternativa altrettanto emozionante ma dal sapore più fisico e sporco? Stringetevi bene l’armatura perché Torn Banner potrebbe avere quello che fa al caso vostro, preparatevi al medieval warfare di Chivalry 2.
Sviluppatore / Publisher: Torn Banner Studios / Tripwire Interactive Prezzo: 35,99€ Localizzazione: Testo PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Epic Games Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S Data di lancio: 8 giugno
Il Medioevo non è per stomaci deboli. Le battaglie tra fanteria, gli assedi a castelli, gli assalti ai forti: della cavalleria che ci si aspetterebbe dal titolo del gioco in questione non c’è neanche l’ombra.
Invece, scontri durissimi dove non si guarda in faccia a nessuno, arti e teste che volano via dai loro corpi d’appartenenza per finire nel fango di stradine che si riempono di sangue, soldati che arrivano a lanciarsi addosso pietre e assi di legno nel disperato tentativo di salvare la pelle. Chivalry non è proprio un concentrato di onore e duelli ad armi pari.
WE WILL ROCK YOU
“Siamo qui per creare giochi che secondo noi devono esistere”. Così Steve Piggott, Presidente di Torn Banner Studios, durante la presentazione di Chivalry 2 alla stampa di qualche giorno fa, durante la quale abbiamo avuto modo di provare il titolo, che poi abbiamo approfondito durante lo scorso fine settimana per un totale di diverse ore di brutale combattimento all’arma bianca. A quanto pare, la necessità che sentono gli sviluppatori di Toronto è di ricreare lo spirito di battaglie come quelle che abbiamo visto in film del calibro di Braveheart e Il Signore degli Anelli, o anche ne Il Trono di Spade, e metterci nei panni di uno degli innumerevoli soldati che vi partecipano. Quelli che, tanto per intenderci, muoiono a decine senza che nessuno batta ciglio.

Portare le torri d’assedio in posizione può non essere facile quando c’è da difendersi da ondate su ondate di fanteria nemica.
L’intenzione non è di proporci una simulazione di spadaccino accurata in tutto e per tutto, ma di immergerci in un gioco dove la frenesia e la componente d’azione la fanno da padrone. Detto questo, va anche precisato che il moveset a nostra disposizione gode di una varietà notevole che dà vita a combo non facili da gestire per chi è alle prime armi. Per esempio, per effettuare un parry con successo, bisogna capire quale tra i tre tipi di attacchi base ci stanno portando contro, e replicarlo un istante prima di subirlo. Sembra un po’ quel tipo di cose in stile Rocket League: quando vedi i replay della top 10 della settimana sembra quasi roba facile, ma poi giochi tu e ti rendi conto che per arrivare a tali prodigi ne devi fare tanta di strada, ma proprio tanta.
CHIVALRY 2 NON RICHIEDE SOLO RIFLESSI FULMINEI, MA ANCHE TATTICA E ASTUZIA
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