Nei panni di Aiden Caldwell, un membro degli emarginati chiamati Pilgrims, dovremo scoprire la verità sul nostro passato
Per sopravvivere all’inferno potremo contare sull’iconico parkour migliorato. La dinamica avrà il doppio dei movimenti e oltre
3000 animazioni specifiche grazie anche alle sessioni di mo-cap di David Belle, il co-fondatore della disciplina. Nulla però vieta di specializzarsi nella rissa,
il combat system è stato rifinito per essere più realistico e soddisfacente. Sarà possibile usare alcuni gadget ed elementi dell’ambiente per sbarazzarsi con stile dei nemici, e potremo inoltre contare su armi contundenti e a distanza, ma solo una bocca da fuoco craftabile (poco resistente e utilizzabile con la mano sinistra, ci sarà il dual wield). Insomma, anche negli scontri la parola chiave sarà libertà e il concetto vale anche per le numerose decisioni che dovremo prendere.

Su questo aggeggino mica male non si sa nulla, ma prossimamente potremmo scoprirne di più.
SONO TRE I LIVELLI A CUI LE NOSTRE DECISIONI INFLUENZERANNO IL MONDO ATTORNO A NOI
Ci saranno tre diversi livelli decisionali che avranno un impatto variabile sullo sviluppo del gioco e a giovarne dovrebbe essere la rigiocabilità. Il primo livello riguarda
le scelte prese nelle missioni principali, le quali possono cambiare il mondo di gioco o il finale della storia. Il secondo livello coinvolge
le scelte che influenzano lo svolgersi delle quest stesse. Il terzo livello è chiamato “
City Alignment System” e significa che la città reagirà dinamicamente al nostro comportamento; ripristinando l’elettricità in una zona, ad esempio, potremo decidere a quale fazione assegnarla, modificandone di conseguenza l’aspetto, il gameplay nell’area grazie ad alcuni elementi ambientali specifici della fazione e le persone che la popoleranno.
DYING2KNOW: EPISODIO 2
Se il primo Dying2Know 2 è stato generoso in fatto di informazioni, l’Episodio 2 non è stato da meno perché ha fatto luce su numerosi aspetti degli infetti che ci daranno la caccia. Ora sappiamo che il virus causa loro sofferenza e perfino panico giacché si tratta di persone malate che, un giorno maledetto, non sono riuscite a fermare in tempo l’infezione. Questo perché, passando troppo tempo al buio, la malattia può progredire e si passa dallo stadio 1 (fase in cui il processo può essere rallentato o messo in pausa con i raggi UV) allo stadio 4, il punto di svolta oltre cui si diventa irreversibilmente nemici della luce e parte dell’orrore come infetti comuni, Viral, Volatile o infine, a causa di una contaminazione chimica, Infetti Speciali.
Continua nella prossima pagina…