Company of Heroes 3 – Anteprima hands-on

Company of Heroes 3

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Company of Heroes 3 – Anteprima hands-on

SIAMO ANCORA LONTANI DAL LANCIO E NON TUTTE LE DECISIONI SONO INCISE NELLA PIETRA, MA LA VOGLIA DI FARE NON MANCA IN QUEL DI RELIC ENTERTAINMENT

Ovviamente, nel novero saranno presenti anche unità italiane. Nel corso dello scenario della campagna che abbiamo potuto provare con mano e che ci ha visti risalire dal porto di Napoli verso l’abbazia di Montecassino, nuclei di partigiani ci sono venuti in aiuto. Più in generale, le unità italiane saranno presenti non solo nella campagna ma anche nelle schermaglie e dunque ovviamente anche negli scontri multiplayer. Per il momento, l’accesso a queste sarà limitato ai Battlegroup, che possiamo intendere come qualcosa di simile alle dottrine o ai comandanti dei capitoli precedenti; nel rispettare l’andamento storico della guerra, potremo trovare unità italiane sia fra le forze dell’Asse che fra gli Alleati. Relic Entertainment sta anche riflettendo sull’eventualità di implementare una vera e propria fazione italiana a sé stante; questa decisione, però, è tutt’altro che incisa nella pietra e dipende da quanto lo studio riuscirà a trovare un modo soddisfacente di realizzarla. Perfettamente normale decisioni simili siano ancora in forse: dopotutto, manca ancora un anno al lancio del gioco.

GENERALI DA SCRIVANIA (DA GAMING)

Se dobbiamo aspettare ancora così tanto prima di poter mettere mano a Company of Heroes 3, verrebbe da chiedersi perché Relic Entertainment ha deciso di mostrare così presto il suo gioco. La risposta sta nell’approccio che il team vuole dare al processo dello sviluppo. Nel corso dell’evento, ci è infatti stato spiegato come fin dalle prime fasi siano stati coinvolti una decina di giocatori veterani della serie (niente nomi, ma qualcuno possiamo provare a immaginarlo: Luvnest, Aimstrong, Noggano, DevM…) che fornissero fin da subito feedback su ciò che Relic aveva in mente. Questo gruppo è poi stato esteso, e al momento include una settantina di giocatori; nel frattempo, lo studio ha anche diffuso alcuni sondaggi (ai quali hanno risposto ben 60,000 persone!) che hanno permesso di sondare le opinioni di un pubblico più ampio.

Company of Heroes 3 anteprima

Le splendide cittadine italiane saranno teatro di intensi combattimenti. Quanti edifici rimarranno in piedi una volta scesa la polvere?

IL PERCORSO DI SVILUPPO HA VISTO IL COINVOLGIMENTO DIRETTO DELLA COMUNITÀ DI GIOCATORI

L’apertura anche alla stampa, con il recente evento, rientra proprio nella strategia di co-development dello studio canadese, che intende coinvolgere più possibile la comunità di giocatori nella costruzione del gioco. Ed è stato il responso di quest’ultima ad aver spinto Relic Entertainment a cercare di ricatturare lo spirito dei combattimenti del primo capitolo della serie, dando dunque un ruolo più importante ai veicoli leggeri (come possono essere, per esempio, gli M8 Greyhound) che nelle partite multiplayer avranno una finestra di tempo più ampia per dominare il campo di battaglia prima di vedere la loro liberà d’azione diminuire in seguito all’arrivo di veicoli più pesanti come il Panzer IV o l’M4 Sherman.

Continua nella prossima pagina…

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