Lost in Random – Anteprima

L’estetica e i temi traggono ispirazione da grandi creativi come Tim Burton e Lewis Carroll, e a me hanno ricordato MirrorMask di Neil Gaiman e Dave McKean

Durante il suo cammino, Even incontrerà presto un piccolo dado vivo, Dicey, una vera rarità nel mondo di Lost in Random, e i due ci metteranno poco a legare e diventare una coppia indissolubile. Ciò viene molto comodo molto in fretta, perché Dicey gioca un ruolo fondamentale per le nostre speranze di sopravvivenza. Di base, infatti, siamo dotati di una fionda dal potere offensivo quasi inesistente, e per sconfiggere i nostri nemici dovremo sfruttare i poteri del nostro poliedrico amico. Lanciandolo come un tradizionale seppur sovradimensionato dado, il tempo si ferma, e a seconda del risultato ottenuto avremo uno o più punti da spendere per poteri specifici, rappresentati da carte da gioco che costituiscono il nostro mazzo personale e personalizzabile.

IF I APOLOGISED

Nei due livelli che ho potuto giocare, ho già trovato una buona varietà di opzioni: si va dalle classiche armi come spade, mazze e archi, a incantesimi di attacco e difesa. L’elemento di deck building è poi una componente che mi attira sempre, e in sostanza permette maggiore flessibilità di un tradizionale skill tree.

TIRARE IL DADO AGGIUNGERÀ UN PO’ DI CASUALITÀ ALLA NOSTRA ESPERIENZA

Inizialmente, a Dicey mancano dei “punti”, per cui può tirare solo uno o due, ma nel proseguo delle vicende lo renderemo sempre più completo, in modo da farlo felice e, incidentalmente, avere accesso a carte sempre più potenti. L’idea di base degli sviluppatori è di trasportare in una meccanica di gioco il concetto di casualità che domina ovunque in Lost in Random: capiterà di dover farsi andar bene un tiro poco fortunato e cercare di cavare un ragno dal buco anche in quelle condizioni.

Lost in Random Anteprima

Tantissimi degli incontri che faremo avranno qualcosa di molto bizzarro. La specialità di Zoink!

Nelle ore passate in compagnia di Even, ho vissuto anche un paio di suoi sogni, che aiutano a calarci nel personaggio e farci capire le sue più profonde emozioni e paure. A me hanno poi anche aiutato a ricordare quei livelli pazzeschi di Max Payne dove l’onirico e il lisergico si combinavano in una miscela pericolosissima, e già questo, anche se non ha molto a che fare con il titolo di Zoink!, mi è sembrata cosa buona e giusta. Da quanto ci hanno raccontato Klaus e Olov, il loro rapporto con EA Originals è stato davvero fenomenale. Non hanno avuto a che fare con una serie di impiegati ingrigiti dai loro tristi lavori corporativi, ma con un piccolo team i cui producer hanno lasciato agli sviluppatori massima libertà, al tempo stesso spingendoli a esplorare ogni possibilità creativa fino in fondo. Nei primi livelli di Lost in Random, i risultati sono piuttosto chiari, e lasciano ben sperare per la versione completa del gioco. Per fortuna manca davvero poco: la data d’uscita è giusto dietro l’angolo, il 10 settembre.

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