L’estetica e i temi traggono ispirazione da grandi creativi come Tim Burton e Lewis Carroll, e a me hanno ricordato MirrorMask di Neil Gaiman e Dave McKean
IF I APOLOGISED
Nei due livelli che ho potuto giocare, ho già trovato una buona varietà di opzioni: si va dalle classiche armi come spade, mazze e archi, a incantesimi di attacco e difesa. L’elemento di deck building è poi una componente che mi attira sempre, e in sostanza permette maggiore flessibilità di un tradizionale skill tree.
TIRARE IL DADO AGGIUNGERÀ UN PO’ DI CASUALITÀ ALLA NOSTRA ESPERIENZA
Nelle ore passate in compagnia di Even, ho vissuto anche un paio di suoi sogni, che aiutano a calarci nel personaggio e farci capire le sue più profonde emozioni e paure. A me hanno poi anche aiutato a ricordare quei livelli pazzeschi di Max Payne dove l’onirico e il lisergico si combinavano in una miscela pericolosissima, e già questo, anche se non ha molto a che fare con il titolo di Zoink!, mi è sembrata cosa buona e giusta. Da quanto ci hanno raccontato Klaus e Olov, il loro rapporto con EA Originals è stato davvero fenomenale. Non hanno avuto a che fare con una serie di impiegati ingrigiti dai loro tristi lavori corporativi, ma con un piccolo team i cui producer hanno lasciato agli sviluppatori massima libertà, al tempo stesso spingendoli a esplorare ogni possibilità creativa fino in fondo. Nei primi livelli di Lost in Random, i risultati sono piuttosto chiari, e lasciano ben sperare per la versione completa del gioco. Per fortuna manca davvero poco: la data d’uscita è giusto dietro l’angolo, il 10 settembre.
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