Quest’anno la Befana vi ha lasciato nella calza l’anteprima di Fire Emblem Engage. Non male, per una festività di second’ordine!
Sviluppatore / Publisher: Intelligent Systems / Nintendo Prezzo: 59,99 euro Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo online PEGI: 12 Disponibile Su: Nintendo Switch Data di Lancio: 20 gennaio 2023
La stagione dei cappelli buffi e delle lucine colorate sarà anche finita, ma la vera pacchia per i fan dei giochi di strategia è appena iniziata. Sto giocando da diverse settimane alla versione finale dell’attesissimo Fire Emblem Engage e sono adamantino sulla sensazione ricevuta sin dalle prime ore:
Questo capitolo ha le carte in regola per rivoluzionare una serie sin troppo tradizionale (tralasciando ovviamente i rocamboleschi spin-off in chiave Musou) senza scuotere le salde fondamenta, affinando meccaniche familiari a un punto tale che difficilmente avrò voglia di tornare indietro.
MA FIRE EMBLEM ENGAGE RESTA FEDELE AGLI ASSIOMI DELLA SAGA, VERO?
Sì, su questo non c’è nulla da temere: Fire Emblem Engage presenta ancora avvincenti (avete presente la perniciosa sindrome del “ancora un altro turno e smetto, ché è l’alba e tra mezzora dovrei iniziare a lavorare”?) battaglie a turni all’interno di una lunga narrazione, purtroppo non priva di prevedibili luoghi comuni come l’amnesia del protagonista.
nulla da temere: avvincenti battaglie a turni all’interno di una lunga narrazione
Il tutto retto da sessanta fotogrammi al secondo, un buonissimo biglietto da visita in vista di quello che ci aspetta una volta impugnate le armi. Una delle innovazioni più sottili ma, allo stesso tempo, profondamente efficaci è lo stato di Breccia, che scatta colpendo un avversario con un’arma in vantaggio rispetto alla sua secondo i precetti impartiti dal categorico Triangle System.
Una delle innovazioni più sottili ma, allo stesso tempo, profondamente efficaci è lo stato di Breccia
Inutile dire che anche i cattivi possono sfruttare questa nuova regola, ma il bello è che colpisce equamente gli stessi boss, aprendo la strada a strategie finora impensabili.
anche i cattivi possono sfruttare la regola, che colpisce equamente gli stessi boss
TROPPE NOVITÀ, MI PIACEREBBE UN PÒ DI FAN SERVICE A QUESTO PUNTO
La trama di Fire Emblem Engage è totalmente originale, ma il glorioso passato della saga farà capolino grazie agli Emblemi. Si tratta di dodici anelli magici in cui risiedono le anime senzienti dei grandi eroi del passato come Marth o Lyn.

Un legame drammatico nella narrazione, che nasconde un livello di profondità incredibile una volta impugnate le armi.
La loro ricerca gioca chiaramente una funzione cruciale nella narrazione, ma abbinarli a uno dei nostri commilitoni ha un ruolo che va ben oltre l’aumento di qualche punticino in una manciata di statistiche. Eternamente vigili come spettri, possono fondersi con l’alleato di turno al riempimento di un particolare indicatore, dando vita a veri e propri semidei destinati a cambiare le sorti degli scontri con relativa semplicità, rovesciando situazioni apparentemente disperate.
In questa forma potenziata le unità guadagnano l’accesso a esclusive armi d’unione con cui ampliare il proprio arsenale

La mia spada ha trionfato sull’ascia, disarmando quel marrano. Ora i miei compagni potranno colpire senza paura di ritorsioni.
A questo si aggiungono mosse speciali diversissime, che vanno da furiose cariche per trapassare schiere di incauti avversari all’incendiare le caselle adiacenti a ogni fendente vibrato.
la pianificazione di ogni singola mossa è imperativa