Siete proprio sicuri di conoscere tutto su Crash Bash? A questa domanda risponde Crash Team Rumble, il nuovo picchiaduro multigiocatore sviluppato da Toys for Bob e pubblicato da Activision.
Sviluppatore / Publisher: Toys for Bob / Activision Prezzo: € 29,99 Localizzazione: Completa Multiplayer: Competitivo e co-op online Disponibile su: PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S Data d’uscita: 20 giugno
A distanza di due anni dalla pubblicazione e dalla nostra recensione di Crash Bandicoot 4: It’s About Time, mai mi sarei aspettato da Toys for Bob una scelta che va diametralmente all’opposto della filosofia che circonda la mitica storia del fasciato orientale più famoso del panorama videoludico. Sono un grandissimo fan di Crash e ho giocato a ogni iterazione pubblicata dallo studio di sviluppo statunitense, non perdendomene neppure una. Quando ho letto la notizia, una parte di me è tornata con la mente a Multiversus, l’ennesimo caso eccezionale che, purtroppo, è finito fin troppo presto ed è stato dimenticato da tutti, probabilmente anche dai suoi sviluppatori.
A differenza del videogioco di Warner Bros., giunto nel corso dell’autunno scorso, Crash Team Rumble potrebbe avere un destino nettamente diverso e migliore. Nei giorni scorsi, infatti, l’ho provato in modo approfondito su PS5 e, nonostante siano sensazioni preliminari, posso già dire che, al netto di qualche piccola sbavatura, ha il potenziale per arrivare comodamente al suo obiettivo e conquistare non soltanto i fan di lunga data, ma anche dei nuovi giocatori.
UN DIVERTIMENTO CHIAMATO CRASH TEAM RUMBLE
Se siete abituati alle tipiche Royal Rumble della WWE, sappiate che Crash Team Rumble potrebbe essere sarcasticamente accostato a una kermesse così vivace, brutale e coinvolgente. La differenza, però, è che oltre a menare le mani e a affrontarsi in ampie arene, lo scopo del gioco è totalizzare duemila punti per vincere la partita, raccogliendo gli iconici frutti Wampa.
Lo scopo del gioco è raccogliere gli iconici frutti Wampa e totalizzare duemila punti per vincere la partita
A sfidarsi ci sono due compagini composte da quattro giocatori, con degli obiettivi per arrivare alla vittoria finale. In ogni squadra, infatti, non possono mancare i Marcatori, i Difensori e i Potenziatori, delle figure fondamentali che possono determinare la vittoria o la sconfitta a seconda dell’andazzo di ciascun match. Mentre i Marcatori si occupano di raccogliere più Wumpa possibili, i Difensori proteggono la Banca dagli attacchi nemici, un enorme raccoglitore dei frutti preferiti da Crash. Oltre a rafforzare i Marcatori, i Potenziatori hanno l’abilità speciale di accaparrarsi i migliori potenziamenti in assoluto, così da garantire una protezione maggiore alla propria base e all’attivazione di abilità speciali come l’Uka Uka, un’evocazione capace di sgominare i nemici e attaccarli con maggiore intensità. Insomma, Crash Team Rumble sa davvero esaltare.
IO MARCO, TU DIFENDI, LUI POTENZIA
Immaginate una mappa suddivisa in due colori: da una parte c’è il rosso (l’avversario), mentre dall’altra il blu (voi). Gli scontri, adrenalinici e coinvolgenti, intrattengono perché sono casuali e mai troppo simili gli uni dagli altri, specie perché, una volta scelto un personaggio dal menu principale, cambia totalmente il metodo d’approccio in questa lotta senza quartiere.
Gli scontri, adrenalinici e coinvolgenti, intrattengono perché sono casuali e mai troppo simili fra loro
Il roster è comunque formato da Crash, Coco, Dingodile, il Dr. Neo Cortex e Tawna, e nel test ho avuto modo di provare ciascun di loro per capire le loro caratteristiche. Tawna è un Marcatore ma, a differenza di Crash, può concatenare dei calci e usare il rampino per raggiungere dei punti sopraelevati per aiutare i Potenziatori. La miglior scelta, infatti ammetto di averlo usato sovente, è Crash: man mano che si avanza nel gioco è possibile sbloccare dei costumi e altre personalizzazioni estetiche all’ultimo grido. Se ne possono guadagnare di ulteriori per gli altri protagonisti salendo di livello, vincendo più partite possibili e completando le sfide giornaliere, accrescendo la propria bravura.
TRA PLATFORM E PICCHIADURO: UNA MESCOLANZA RIUSCITA
Le arene e le ambientazioni proposte richiamano i luoghi iconici del franchise, sebbene la quantità lasci un po’ a desiderare. Al loro interno, Crash e compagnia bella si muovono saltando da un pilastro all’altro mentre si menano le mani, raccogliendo i frutti Wumpa e interfacciandosi con le tipiche fasi platform della serie. Il ritmo delle partite mette a dura prova i nervi saldi di chiunque, tanto da spingere inevitabilmente l’acceleratore verso un divertimento massiccio e totale che potrebbe garantire ore e ore di svago.
la libertà d’approccio è uno degli aspetti migliori di Crash Team Rumble
Diviso fra platform e picchiaduro, attualmente Crash Team Rumble risulta un esperimento riuscito e ben costruito. Pur non essendo un patito dei videogiochi multiplayer, ammetto che questo primo assaggio non è stato affatto male. Anzi, è già un mezzo miracolo che mi sia appassionato così tanto a una sfida tanto diversa e particolare, lontana dalla mia comfort zone. È da capire, tuttavia, cosa intende essere Crash Team Rumble nell’immediato futuro, considerando la data d’uscita fissata al prossimo giugno. Cosa serve? Più modalità, una pulizia maggiore dei server e qualche altro personaggio in più. C’è tanto di buono in Crash Team Rumble. Davvero tanto.