The Plucky Squire

The Plucky Squire

PC PS5 Switch Xbox Series X

The Plucky Squire – Anteprima

Poco meno di due ore in compagnia di uno scudiero impavido capace di saltare fuori dentro e fuori le pagine del libro che ne racconta le storie: ecco le nostre prime impressioni su The Plucky Squire.

Sviluppatore / Publisher: All Possible Futures / Devolver Digital Prezzo: ND Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 7 Disponibile Su: PC (Steam), PS5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch Data di Lancio: 2024

Oggi, se penso agli show di Geoff Keighley, due cose mi vengono alla mente: Dwayne ‘The Rock’ Johnson che interviene in diretta dalla sua palestra, a petto nudo, per fare pubblicità al film su Black Adam e già che c’è anche a una qualche bevanda energetica; e il team di Larian Studios che sale sul palco per ricevere il premio come Game of the Year per Baldur’s Gate III e se ne deve andare nel giro di sessanta secondi perché non c’è tempo.

Ma siccome è giusto anche riconoscere quello che Keighley fa bene, volevo dire che in effetti era stato proprio durante la Summer Game Fest del 2022 che The Plucky Squire, un action platform di quelli che ti attirano al primo sguardo, era stato annunciato. “Volevo dire” perché poi mi sono ricordato che in realtà The Plucky Squire si è fatto vedere per la prima volta durante lo show di Devolver Digital, publisher del gioco. Oh, beh, io ci ho provato.

THE PLUCKY SQUIRE, SALVACI TU!

In The Plucky Squire per fortuna non c’è The Rock a petto nudo che cerca di convincerci ad andare a vedere il suo film, ma Jot, eroe di un libro per bambini (nota: in inglese, “to Jot” significa “annotare”, e infatti lo scudiero è pure un bravo scrittore) che mentre si appresta a fare le sue solite cose da eroe delle storie come prendere a pugni un procione che si sta rubando tutto il miele, scopre che il suo acerrimo nemico, lo stregone Humgrump (che si potrebbe tradurre con “Brontolonio”) è tornato alla ribalta e minaccia di seminare il terrore per tutto il regno! Gasp! Il nostro eroe allora, accompagnato dai suoi due fedelissimi amici Violet e Thrash, si incammina verso la torre sulla cui cima più alta il malvagio incantatore pianifica malefici portenti, mentre verdi strali cadono dal cielo e rendono difficile la vita ai nostri prodi.

The Plucky Squire

Ahi ahi: stavolta Humgrump sembra più furioso del solito.

IL MALEFICO HUMGRUMP STA USANDO I SUOI POTERI PER CAMBIARE IL CORSO DELLA STORIA!

Impavidi di fronte al pericolo, però, riescono a raggiungere la torre: Jot sale le scale, si prepara ad affrontare il mago come ha già fatto tante volte in passato… quand’ecco che, colpo di scena: Humpgrump ha una nuova arma. Si è infatti reso conto che lui, Jot, e tutti gli abitanti di questo magico mondo in due dimensioni sono in realtà personaggi di una storia! Non solo, grazie a questa conoscenza è in grado di cacciare il nostro eroe dal suo stesso libro, proiettandolo sulla scrivania su cui il libro è poggiato! Ma il nostro non è certo tipo da perdersi d’animo: grazie all’aiuto di una lombrichina interdimensionale riuscirà a trovare un modo di rientrare nel libro e, forte del suo nuovo potere che gli consente di viaggiare fra i mondi, darsi da fare per sventare le nefandezze architettate dal maligno stregone.

IL POTERE DELLE PAROLE

Con Jot e i suoi amici (e nemici!) abbiano trascorso poco meno di due ore, corrispondenti ai primi quattro capitoli su dieci; questo in realtà non deve dare un’impressione falsata di quella che sarà la durata finale, dato che il primo e il terzo capitolo sono piuttosto brevi mentre il quarto è molto più lungo. Da quello che abbiamo visto, la struttura di gioco è piuttosto semplice, il che con tutta probabilità indica che quel PEGI 7 non è solo segnalazione dei temi trattati dal gioco ma anche di quello che vuole essere il potenziale target di giocatori; e a rinforzare questa idea ci pensano anche i dialoghi del gioco, strutturati in maniera simpatica, leggera e che spesso includono informazioni chiare su cosa dovremmo fare – peccato per l’assenza dell’italiano, però – e dalla presenza nei menù di gioco di opzioni per ridurre la difficoltà o addirittura azzerarla, rendendo il buon Jot invulnerabile. Il fatto che il gioco sia accessibile e sia orientato ai più giovani non va però a scapito della qualità.

IL GIOCO È CHIARAMENTE PENSATO PER I PIÙ GIOVANI, MA QUESTO NON VA A SCAPITO DELLA QUALITÀ

Il design degli ambienti e le animazioni, entrambi senza fare troppo mistero di ispirarsi agli Zelda con visuale dall’alto (inclusi cespugli da affettare e spadata roteante) sono di ottima qualità, i controlli funzionano bene e i vari puzzle sono simpatici, al netto appunto di una difficoltà bassa. Questi ultimi girano attorno allo spostare, letteralmente, le parole del racconto, così da modificare il significato di alcune delle frasi così da renderle più adatte alla prosecuzione del nostro viaggio. Anche la varietà sa il fatto suo: quando sopra ho parlato di prendere a pugni un procione dispettoso, non dicevo per dire. Una volta di fronte a lui, Jot scoprirà i suoi muscolosissimi braccioni e la visuale si sposterà alle sue spalle, e dovremo sconfiggere il nostro rivale in un minigioco che ricorda Punch-Out!! (sì, quello del 1987. No, non sono abbastanza esperto di giochi di boxe da sapere se ci sono paragoni più calzanti).

The Plucky Squire

Oddio, e questi bruchi sganciabombe?? Aiuto!

Per quanto riguarda il poter saltare fuori dal libro, passando dal mondo 2D a quello 3D, e – dopo aver sbloccato l’apposito oggetto – poterne sfogliare la pagine che abbiamo già attraversato e magari andare a ripescare qualcosa di utile, è sicuramente simpatica e efficace ma da quello che ho potuto vedere finora non sembra che la sua portata vada sopravvalutata. Al netto di tutto The Plucky Squire è un action platform dalla struttura molto lineare, e anche le aree 3D non sono eccessivamente ampie. Qualche segreto comunque c’è, e questi – se non mi sono perso qualcosa, il che è possibilissimo – si dividono in artwork legati al processo di creazione del gioco, e in bizzarri volatili che il gioco chiama Glitchbird e la cui funzione mi è ancora ignota.

PIÈ DI PAGINA

Insomma: prime impressioni sicuramente positive per The Plucky Squire. Sembra evidente che questo non sarà il tipo di gioco da mettere alla prova i fan più sfegatati degli action, dei platform, o dei miscugli delle due cose, ma questo non va certo a suo demerito. L’unica cosa che mi preoccupa è che, nel caso in cui la struttura del gioco dovesse mantenersi sui binari percorsi nei primi quattro capitoli, il risultato potrebbe finire per essere sì un action platform bello e curato, ma che allo stesso tempo rischia di passare da “semplice” a “ripetitivo”. Ma, appunto, non c’è motivo di preoccuparsi davvero fino quando non avremo potuto mettere mano al resto del gioco. Cosa per la quale non ci sarà da attendere troppo, dato che l’arrivo di Jot, Violet, Thrash e compagna bella è previsto per il prossimo 17 settembre.

Articolo precedente

Hunt Showdown: 1896 - Speciale Hands-On

Articolo successivo

Indiana Jones e l'Antico Cerchio – Anteprima Hands-On

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata