The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom – Anteprima Hands-on

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom

Switch

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom – Anteprima Hands-on

Prima delle fine delle vacanze abbiamo fatto una tappa nel regno di Hyrule per vedere come procedono i lavori su The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom.

Sviluppatore / Publisher: Nintendo / Nintendo Prezzo: € 59,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 7 Disponibile su: Switch Data d’uscita: 26 settembre

C’è per tutti quel momento sul finire delle vacanze in cui i buoni propositi per il rientro prendono il sopravvento sul relax da spiaggiati: mi rimetto in forma, mangio meglio, smetto di giocare fino alle 4 e dormo di più… le solite cose insomma, e altrettanto solitamente queste buone intenzioni sono destinate a finire per lastricare il viale che conduce al dolce far nulla.

Ciò che separa noi comuni mortali dagli eroi, tuttavia, è la capacità di tenere fede alle promesse e a quanto pare Link tra uno spritz e un livello subacqueo quest’estate si è ripromesso di lasciare più spazio all’amata Zelda. Ecco dunque The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, in arrivo a fine settembre, in cui il personaggio affidato al controllo dei giocatori è appunto l’amata principessa del regno di Hyrule. La promessa è mantenuta.

TESORO MI SI È SQUARCIATO IL REGNO

La nostra prova di The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, a cui siamo stati gentilmente invitati da Nintendo Italia nei giorni scorsi, è iniziata in medias res con Zelda imprigionata nelle segrete del castello di Hyrule. Le cose per lei sembrano essersi messe male: non ne conosciamo nel dettaglio i motivi (narrati nel filmato iniziale – supponiamo – cui non abbiamo assistito), ma il re, il generale e la ministra accusano la nostra principessa di essere la causa degli squarci che si sono manifestati all’interno del regno.

Zelda ottiene un nuovo potere: poter replicare gli oggetti che la circondano

Ovviamente, sappiamo bene che non è così, quelli sono impostori, doppioni malvagi emersi dagli squarci stessi, ma le guardie rispondono agli ordini che vengono dall’alto e per Zelda non sembra esserci via d’uscita. Niente paura: al suo fianco in questa occasione troviamo Tri, un misterioso animaletto (forse, non ne siamo certi, nel caso non ti offendere Tri!) che conferisce a Zelda il potere di replicare gli oggetti che la circondano. Guardandoci intorno, notiamo a quel punto un tavolino che fa al caso nostro e le idee cominciano ad accendersi.

The Legend of Zelda Echoes of Wisdom Anteprima

Bisognerebbe proprio distrarre quella guardia.

Non possiamo descrivervi tutti i dettagli dell’evasione, ma l’occasione è comunque buona per approfondire la meccanica cardine di questo nuovo capitolo dell’epopea di Zelda. Non tutti gli oggetti sono replicabili, questo è abbastanza ovvio, ma solo alcuni che dovremo prima aggiungere alla nostra collezione e che il gioco ci farà incontrare al momento opportuno. Se state già prevedendo di spammare barili ovunque, dobbiamo purtroppo frenare il vostro entusiasmo: la copia di ogni oggetto costa un certo numero di “triangolini”, che costituiscono la coda di Tri, e dunque la nostra creatività sarà legata a doppio filo alla loro disponibilità. Inutile dire che nel corso del gioco, la coda inizialmente composta da tre triangoli potrà essere estesa raccogliendo potenziamenti (se tutti questi triangoli vi stanno suggerendo qualcosa, probabilmente siete sulla strada giusta).

ECHOES OF WISDOM DAL MONDO DEL NULLA

Non solo oggetti, anche i nemici possono essere duplicati e utilizzati come alleati sul campo, il che consente a Zelda di vedersela fin da subito con nemici minacciosi da sfiancare ad esempio continuando a scatenargli contro goblin armati di lancia. Nel corso della quarantina di minuti che abbiamo potuto passare giocando a The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom abbiamo collezionato una discreta quantità di oggetti, dai classici barili e giare, fino a trampolini e macigni che aprono a prospettive di interazione che avvicinano questo filone della saga a quello di Breath of the Wild. Altro passo in questo senso è rappresentato dai frutti, che ora possono essere combinati tra loro prima dell’ingestione per potenziarne gli effetti. Pur senza raggiungere il livello di sofisticazione di Tears of the Kingdom, già nelle primissime sezioni che abbiamo avuto modo di provare ci siamo imbattuti in situazioni che concedono al giocatore soluzioni basate su approcci diversi.

The Legend of Zelda Echoes of Wisdom Anteprima

Non mancano le piccole quest degli abitanti di Hyrule.

IN ALCUNE SEZIONI L’INQUADRATURA PASSA DALL’ISOMETRICO A UNO SGUARDO LATERALE. 2D, QUINDI!

Come da abitudine, altre sfide si nascondono sopra e sotto il Regno di Hyrule anche se, nel caso di Echoes of Wisdom, sopra e sotto questa volta non vanno intesi come coordinate geografiche ben definite. Entrando infatti negli squarci insieme a Tri, ci ritroviamo nel Mondo del Nulla, un’altra dimensione che ospita tutto ciò che è stato risucchiato nella nostra realtà… inclusi dei dungeon 2D! In alcune di queste sezioni infatti l’inquadratura passa dal volo d’uccello isometrico a uno sguardo laterale, che consente a Zelda di muoversi solo in orizzontale, simulando le limitazioni della bidimensionalità. In questi frangenti torna particolarmente utile il dono della Sincronia, altro regalo di Tri a Zelda, attraverso cui l’audace principessa può agganciare degli oggetti altrimenti inamovibili e spostarli (mentre la Sincronia Inversa le permette invece di spostarsi agganciandosi ad elementi mobili come le piattaforme).

POTERE ALLA FANTASIA?

Tirando le somme, le impressioni che ci siamo portati a casa dalla nostra prova con The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom sono tutte largamente positive. Come immagino avrete intuito da quanto detto finora, è in corso un processo di contaminazione nell’universo di Zelda, con idee che traboccano da un filone all’altro e tutto ciò non può che essere inquadrato positivamente. È presto per valutare quanta libertà sarà concessa dalle nuove meccaniche, ma la loro presenza appare già ora finalizzata a sciogliere le briglie di un genere piuttosto rigido per sua natura.

c’è ancora tanto da scoprire per quanto riguarda i nuovi poteri di Zelda

Per quanto visto i risultati in questo senso sono buoni, ma la sensazione è che ci sia molto di più da scoprire nelle zone per ora inesplorate del Regno e non ci stupiremmo di vedere emergere soluzioni elaborate e fantasiose nel tempo, come accaduto per i robottoni di Tears of the Kingdom. Qualche spunto l’abbiamo già colto durante gli scontri con boss e mini-boss, in cui è possibile sfruttare oggetti e nemici duplicati per mettere in pratica strategie elaborate. Sospettiamo che una certa dose di furbizia in questi frangenti sarà indispensabile, visto che già dopo pochi minuti ci siamo trovati faccia a faccia con la versione malvagia di un certo personaggio (strizzata d’occhio!) noto a Hyrule per la sua capacità di risolvere problemi.

The Legend of Zelda Echoes of Wisdom Anteprima

Se guardi abbastanza a lungo dentro gli squarci, gli squarci guardano dentro di te?

Nessuna sorpresa invece dal punto di vista grafico: proprio come Link’s Awakening, anche Echoes of Wisdom è un chicca da guardare. La combo prospettiva isometrica più effetto tilt shift fa apparire il regno di Hyrule come un coloratissimo modellino, ancora più ricco di dettagli rispetto all’ultima visita. Insomma, abbandonare il pad dopo quaranta minuti è stato piuttosto complicato. Per fortuna, c’è da attendere solo fino al 26 settembre per l’uscita ufficiale. Ci risentiamo a breve sempre su queste pagine per la recensione.

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