Motion Twin parte dall’enorme successo riscosso da Dead Cells per intraprendere un nuovo viaggio, ancora una volta sfruttando l’Accesso Anticipato. Ecco perché Windblown si presenta come la naturale evoluzione dell’opera prima del team francese.
Sviluppatore / Publisher: Motion Twin / Kepler Ghost Prezzo: € 24,99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Cooperativo online PEGI: N.D. Disponibile Su: PC (Steam) Data di lancio: 24 ottobre 2024 (Accesso Anticipato) Genere: Action roguelite
Sin da quando Dead Cells ha fatto il suo debutto sulla scena, il genere dei roguelite è esploso, si è evoluto ed è mutato. Tramite i molti aggiornamenti e contenuti aggiuntivi, Motion Twin ha saputo cavalcare l’onda di questo cambiamento, guidando a sua volta un movimento che oggi conta innumerevoli esponenti in un genere finanche troppo affollato. E se una costola dello studio francese si è separata per procedere sulla stessa strada battuta da Dead Cells, leggi Evil Empire con The Rogue Prince of Persia, il team principale ha deciso sì di rimanere nell’ambito dei roguelite, ma al contempo di puntare su qualcosa di leggermente diverso.
Già perché Windblown vuole essere un po’ la risposta di Motion Twin a Hades, con la sua visuale dall’alto, l’enfasi sui combattimenti frenetici e gli scontri con boss colossali. Tutto questo, però, senza dimenticare il tipico tocco dello studio francese, nonché una differenza sostanziale con l’opera di Supergiant: la possibilità di affrontare il gioco assieme ad altri due amici.
BEN TORNADO MOTION TWIN
Vestendo i panni di un animaletto antropomorfo – personalmente ho scelto il simpatico pangolino – Windblown catapulta il giocatore in un mondo in frantumi minacciato dal Vortice: un cataclisma che consuma tutto e che rischia di mettere a repentaglio l’Arca, ossia l’ultimo villaggio di un popolo che vorrebbe tanto vivere pacificamente, senza essere costantemente minacciato dagli emissari del Vortice.
In quanto Saltatori, gli avatar dei giocatori sono in grado di addentrarsi all’interno del Vortice per recuperare risorse, salvare gli abitanti dell’Arca dispersi, e cercare di scoprire quale sia la fonte di questo cataclisma per tentare di porvi fine una volta per tutte. Una volta partiti per il Vortice, sparati nel tornado da un enorme cannone, si viene catapultati all’interno di livelli generati in maniera procedurale.
La struttura di gioco si poggia sulle fondamenta tipiche del genere
TUTTI INSIEME NEL VORTICE DI WINDBLOWN
Tutto qui? Tendenzialmente sì. Il loop del gioco è questo: ci si avventura nel Vortice, si sbloccano un po’ di oggetti e abilità, si recuperano le risorse, si muore, si ritorna all’Arca e si spendono le risorse recuperate in precedenza per sbloccare ulteriori potenziamenti prima di farsi sparare nuovamente nel Vortice e ricominciare.
Prima di incominciare una nuova scampagnata, però, si può parlare con un personaggio posizionato opportunamente vicino il cannone per aprire il menù di ricerca delle partite online. Qui è possibile sia unirsi a un team hostato da un altro giocatore, sia creare la propria stanza online alla quale possono partecipare altri due giocatori. E qui il gioco cambia, radicalmente.
Windblown si dimostra un videogioco progettato principalmente per il gioco cooperativo
Va detto che proprio nel momento in cui scrivo queste righe gli sviluppatori hanno diffuso un comunicato tramite il quale si impegnano a rivedere il bilanciamento del gioco, questo perché i feedback dei giocatori hanno dimostrato che questo sistema non funziona nel migliore dei modi. Ma alla fine è proprio questo il motivo per cui molti team sfruttano l’Accesso Anticipato: per modificare un prodotto assieme a coloro i quali dovranno poi fruirne, così da realizzare un videogioco migliore.
Sono diversi gli aspetti di Windblown che fanno storcere il naso
Ma ripeto, siamo solo all’inizio dell’Accesso Anticipato e di tempo per migliorare ed espandere il gioco ce n’è. Motion Twin dichiara che la versione completa di Windblown sarà disponibile perlomeno tra un anno, ma non è escluso che l’Early Access duri di più in base ai feedback ricevuti. Di sicuro è un titolo che promette bene, a patto che il team d’Oltralpe riesca ad ascoltare gli utenti e a muoversi di conseguenza.