Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon – Anteprima

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon

Switch

Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon – Anteprima

Le origini dell’avvenente strega Bayonetta vengono raccontate nelle prime pagine di una storia di cui abbiamo già letto alcuni capitoli in anteprima: Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon, una magia diversa ma sempre estremamente affascinante.

Sviluppatore / Publisher: PlatinumGames / Nintendo Prezzo: 59,99 € Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: Switch Data di Lancio: 17 Marzo

Le storie che narrano le origini dei grandi personaggi piacciono a tutti e non si spiega perché nei videogiochi questo espediente narrativo venga utilizzato molto meno che nel cinema. A chi non piacerebbe sapere se Dante in gioventù abbandonò gli studi per girare il mondo e campare come artista di strada prima di diventare un ammazza-demoni? Oppure se una giovane Samus viveva tranquilla insieme a papà Rodney e mamma Virginia o già allora metteva a soqquadro la colonia K-2L?

Forse non lo sapremo mai, ma di sicuro ciò che presto scopriremo sono i primi passi da strega di Bayonetta, Cereza per gli amici, che a metà marzo sarà protagonista di un’avventura decisamente diversa da quelle a cui siamo stati abituati. “Approcciatevi a Bayonetta Origins con una mente aperta”, è questa l’accorata richiesta che il creatore della serie, Hideki Kamiya, ha fatto al suo pubblico in una recente intervista. Sì perché la nuova avventura di Cereza, annunciata a sorpresa durante i Game Awards di fine 2022, è una bestiolina diversa da quello a cui Bayonetta ci ha abituati. È un prequel nel quale l’avvenente strega in latex è ancora una bambina, che ha vissuto i suoi primi anni come vittima di un’ingiustizia atroce che l’ha privata dell’affetto della propria madre. Dopo essere stata presa sotto l’ala protettrice di una potente maga, Cereza inizia il suo duro apprendistato che la porterà a padroneggiare con irriverente scioltezza le arti mistiche. Il suo obiettivo però è un altro: aiutare la madre ad uscire dalla prigione in cui è costretta.

STYLISH NON-ACTION

La storia delle origini di Cereza viene raccontata con uno stile grafico che ricorda i libri di fiabe. I colori violenti e molto contrastati dei primi tre Bayonetta vengono sostituiti da tinte pastello che riempiono scenari tratteggiati con pennelli ad acqua. Il risultato è sublime, tuttavia chi è particolarmente affezionato alla serie principale probabilmente verrà spiazzato da un cambio di registro radicale che si riflette soprattutto nel gameplay. L’azione è inquadrata dall’alto con la classica visuale isometrica e l’azione mixa combattimenti con fasi di esplorazione ed enigmi ambientali.

Bayonetta Origins

I JoyCon Switch vengono usati per controllare simultaneamente Cereza e il demone Cheshire, anche durante la risoluzione di enigmi.

Sono due i personaggi che controllerete da un certo punto in poi, perché Cereza, nel suo percorso di crescita, verrà affiancata da Cheshire, un demone “di pezza” tenero ma all’occorrenza brutale.

La storia delle origini di Cereza viene raccontata con uno stile grafico che ricorda i libri di fiabe. I colori violenti e molto contrastati dei primi tre Bayonetta vengono sostituiti da tinte pastello

Dobbiamo ammettere che almeno all’inizio abituarsi a questo controllo a doppio JoyCon non è stato facilissimo, soprattutto negli scontri, ma come sempre l’esperienza è la migliore compagna di gioco e già dopo la prima ora le cose sono diventate molto più naturali. I poteri ancora acerbi della protagonista sembrano ben amalgamarsi con quelli del suo compagno, in un mix che pur discostandosi dai vecchi Bayonetta sembra poter offrire un’esperienza fresca e divertente. Sono proprio gli enigmi in cui ci imbatteremo quelli che potenzialmente beneficeranno maggiormente di queste differenze, aprendo la strada a qualche soluzione alternativa in base all’ispirazione del momento.

L’OSCURITA’ PROFONDA DI BAYONETTA ORIGINS: CEREZA AND THE LOST DEMON

Nonostante i Bayonetta abbiamo sempre raccontato storie piuttosto cupe, condite da profezie e catastrofi planetarie, il registro narrativo di Origins sembra addirittura più oscuro. Sarà probabilmente perché al centro della scena non c’è una donna fatta, rodata e consapevole dei suoi mezzi, ma una fanciulla messa alla prova fin dalla più tenera età e il cui futuro non sembra particolarmente roseo.

Bayonetta Origins

Esteticamente Bayonetta Origins offre degli scorci davvero suggestivi, resi ancora più sublimi dal particolare stile grafico.

PlatinumGames dimostra ancora una volta di saper gestire piuttosto bene il ritmo tra azione e narrazione, introducendo la storia in una prima ora di gioco piuttosto soporifera ma suggestiva e aumentando progressivamente la velocità di crociera dell’azione… senza però mai andare fuori giri.

Per certi versi questo Bayonetta è più vicino al gameplay dei classici Zelda che alla frenetica azione delle precedenti avventure di Cereza

Per certi versi questo Bayonetta è più vicino al gameplay dei classici Zelda che alla frenetica azione delle precedenti avventure di Cereza. Se e come questo cambiamento verrà accolto dal pubblico solo il tempo potrà dircelo ma già ai tempi del primo trailer i feedback non erano niente male. A noi questo primo assaggio non è dispiaciuto affatto, nelle prossime settimane ci addentreremo molto più a fondo nell’avventura, pronti a parlarne nuovamente in occasione della recensione che precederà di qualche giorno l’uscita ufficiale.

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