Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy – Recensione

PC PS4 PS5 Switch

Le Kurken Island sono un luogo vastissimo, irto di luoghi magici quanto pericolosi, ma attraversarle a piedi è una vera delizia

Va segnalato che, personalmente, ho trovato la difficoltà degli scontri assolutamente sbilanciata, portandomi dopo poco tempo a dover settare tutto su difficile per allietare il mio naturale desiderio di sfida all’altezza del livello di combattimento dei membri del party. Il resto del combat system funziona alla grande, con attacchi singoli, elementali e combo con membri del party che propongono una grande varietà durante gli scontri. Tutto questo è assolutamente personalizzabile e ogni personaggio ha le sue statistiche da studiare e potenziare con particolari oggetti o abilità uniche.

atelier ryza 2 recensione

Trovare tutti i fantasmi di queste rovine sarà necessario per completare l’infinito dungeon.

Altra piccola novità riguarda la progressione delle abilità, sostituite dalla scoperta e conoscenza di nuove formule magiche. Nulla di rivoluzionario, ma mano a mano che Ryza diviene un’alchimista sempre più provetta apprenderà nuove e diverse formule che variano dalla creazione di oggetti all’apprendimento di abilità uniche. Più rari e prestigiosi saranno gli ingredienti trovati in giro per le Kurken Island, più efficaci saranno gli oggetti realizzati.

A PIEDI NUDI NEL PARCO

Ma quanto è bello girare per la città! Ma quanto tedio affrontare i dungeon! Questi ultimi sono un vero misto di emozioni: allettante l’offerta di un drop raro e intrigante la sfida offerta dal boss che ci attende al suo termine, ma il problema sta nell’arrivarci. Il loro completamento richiederà la soluzione di semplici azioni, che però nei dungeon di difficoltà più elevata non faranno altro che aumentare di numero, a scapito dell’originalità. Non mancano nemmeno richieste che lasciano un po’ perplessi, come… tornare a casa e dormire.

NON MANCANO LE SIDEQUEST, CHE SPESSO PORTERANNO NUOVI PERSONAGGI A UNIRSI AL PARTY

Ma in qualche modo queste Kurken Island bisogna pur viverle a pieni polmoni, e quando saremo fuori dalla portata di esseri magici o creature demoniache ad attenderci ci saranno i classici e secondari compiti cittadini, quali raccogliere cinquanta carote per il mercato locale. Non fatevi ingannare dal loro aspetto triviale: seguire queste linee narrative secondarie ci permetterà di aprire la strada a nuovi personaggi da invitare nel party e di conseguenza a nuove rovine da esplorare come parte della main quest.

atelier ryza 2 recensione

Un mondo di funghi giganti. Non mi stupirei nel vedere un idraulico baffuto saltarci sopra.

Se tutto ciò richiede indubbiamente una certa pazienza, d’altro canto è anche testimonianza della buona varietà di contenuto da affrontare. Avremo sempre qualcosa da fare e difficilmente ci ritroveremo con le mani in mano, ma se anche così dovesse essere, ci sarà sempre qualche molesto slime da affrontare in combattimento. O al massimo, possiamo spendere ore a giocare con l’alchimia. Insomma, giocatori nuovi o navigati, difficilmente ci sarà da annoiarsi.

In Breve: Atelier Ryza 2 è esattamente quello che ci si aspetta dalla serie Atelier e dal precedente capitolo. Un titolo compatto, colorato, divertente, strabordante di cose da fare e con un occhio curato per tutto il comparto estetico. Come capita spesso, ci richiederà parecchie ore per completarlo e scoprire ogni cosa, ma sarà un viaggio piacevolissimo e leggero, forse a volte fin troppo.

Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: Purtroppo la versione next-gen sarà disponibile solo al lancio, dunque abbiamo giocato al titolo su PS5 in retrocompatibilità PS4 non registrando mai particolari sbavature tecniche.

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Pro

  • Tantissimi personaggi e missioni da affrontare / Ideale sia per novizi che per veterani / Direzione artistica e colonna sonora di gran qualità.

Contro

  • Fin troppo dispersivo / Livello di sfida troppo basso / Poca varietà di nemici.
8

Più che buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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