Atelier Ryza 2 è un piacevolissimo tuffo nelle Kurken Island assieme a Ryza, ai suoi compagni, a mostri, fate, antichi misteri e tante formule alchemiche.
Sviluppatore / Publisher: Koei Tecmo / Koei Tecmo Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, PS5, Nintendo Switch
Non ho mai nascosto il mio crescente interesse per i giochi proveniente dal Giappone. Togliendo brand di forte richiamo quali Kingdom Hearts o Final Fantasy, negli ultimi anni – e confesso che le interminabili ore dietro a Genshin Impact hanno influito in modo impressionante su questo notevole mutamento – mi sono avvicinato a molti prodotti partoriti nel Sol Levante che mi intrattengono anche più del dovuto.
Sarà la vecchiaia, saranno le waifu; se questo mutamento mi porterà ad essere un mini Dan Hero redazionale, ben benga. Poi vabbè, c’è Fall Guys e lì invoco il religioso silenzio.
UN’ALCHIMISTA TRA LE ISOLE
Atelier Ryza 2 segue una linea narrativa e logica priva di particolari fronzoli: dopo le avventure del primo capitolo, la nostra protagonista torna nelle Kurken Island per riprendere la normale attività di alchimista nella sua dimora, almeno finché non verrà raggiunta da un vecchio amico che la inviterà a esplorare perdute rovine, testimonianza di vecchi misteri e di poteri magici e occulti che hanno abitato anticamente l’isola, mentre creature magiche e oscuri figuri tramano nell’ombra.
Nulla di particolarmente esaltante dunque nel modo in cui questo sequel si presenta a noi; e d’altronde, già dopo una decina di ore di gioco sovviene la certezza che tutto il pacchetto proposto, per quanto perfettamente bilanciato e impeccabile, sia stato realizzato nel pieno della consapevolezza dei pregi e punti di forza del precedente capitolo, ampliando e ottimizzando la formula di gioco. Quello di Atelier Ryza 2 è un mondo dai molteplici colori, le cui arene sono realizzate con garbo e cura estetica, ricalcando delle regole non scritte nelle fiabe quanto nelle favole per cui anche i nemici più temibili avranno sempre curve graziose e colori sgargianti.
NUOVI INGREDIENTI
A portare un pizzico di novità a un gameplay e un combat system largamente mutuati dal predecessore ci pensano le Item Rush e le formule alchemiche. Spezzando a metà il classico combattimento a turni (in maniera simile a quanto faceva quel Final Fantasy XII tanto criticato ai tempi e oggi più rivalutato e apprezzato), gli Item Rush si inseriscono armoniosamente nel combat system: grazie ad attacchi singoli o abilità speciali, aumenteremo la possibilità di poter usare particolari oggetti durante la battaglia, mettendo in pausa l’azione. Peculiarità di tutto ciò è che sia Ryza che gli altri membri del party potranno accedere a questa funzione, avendo la possibilità di concatenare tanti attacchi speciali quanti oggetti impiegati – difensivi e offensivi che siano – e avere la meglio su nemici o boss particolarmente impegnativi.
Continua nella prossima pagina…
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