DIRT 5 – Recensione

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Un gioco di corse non può prescindere da un adeguato numero di modalità multiplayer e anche sotto questo profilo DIRT 5 non delude

Gli appassionati di scivolate e controsterzi si troveranno a casa nei mini circuiti ghiacciati delle competizioni Ice Breaker, che richiedono un rigoroso controllo dell’acceleratore e una precisione sovrumana dei drift. Lasciamo a voi il piacere di scoprire tutti gli altri tipi di competizioni che vi attendono nella carriera di DIRT 5, ma una merita una menzione speciale: la Gymkhana. Spettacolari sfide di destrezza metteranno alla prova polpastrelli e riflessi in una specialità che ha reso ancora più famoso quel mostro di Sébastien Loeb. Se non sapete chi è per prima cosa vergognatevi, poi andate su YouTube e godetevi almeno una delle sue prodezze.

L’editor di percorsi della modalità PlayGrounds è una sorta di parco divertimenti e rende praticamente infinita questa modalità di gioco.

Rimanendo in tema di spettacoli circensi, DIRT 5 mette a disposizione anche una modalità PlayGrounds che permette di creare, testare e condividere infiniti percorsi utilizzando una miriade di oggetti che gli stessi sviluppatori hanno usato per creare il gioco. Anche se non siete avvezzi all’utilizzo di un editor di tracciati vi consigliamo comunque di metterci mano, perché il suo utilizzo è estremamente semplice. Ma se proprio la creatività non dovesse essere il vostro forte, potrete sempre sfruttare la fantasia e l’abilità degli altri giocatori divertendovi con le loro creazioni condivise in rete.

ANIMA MULTIPLAYER

Un gioco di corse non può prescindere da un adeguato numero di modalità multiplayer e anche sotto questo profilo DIRT 5 non delude. La stessa Carriera può essere affrontata da un massimo di quattro giocatori contemporaneamente, che andranno ad occupare altrettanti posti in griglia sostituendo le macchine guidate dall’I.A. in modalità drop-in. Il risultato migliore tra i partecipanti verrà preso in considerazione ai fini del progresso generale, che però verrà aggiornato unicamente per il giocatore che ospita le gare. I giocatori “ospiti” tuttavia riceveranno la loro brava fetta di Punti Esperienza e denaro, che verranno aggiunti al loro account.

LE MODALITà PARTY, COME DA TRADIZIONE, SONO TANTO FOLLI QUANTO DIVERTENTI

La competizione rischia di infiammarsi gravemente con il ritorno delle modalità Party, che tornano in DIRT 5 ancora più folli e divertenti. Ci è piaciuta particolarmente la sfida vampiresca che vede un unica macchina tra quelle in gara dotata del potere di “succhiare l’anima” alle altre, trasformandole in suoi simili semplicemente toccandole, cosa che ovviamente va evitata da parte degli altri partecipanti. In un gioco che fa della corsa al primo posto il diktat unico e imprescindibile una sfida totalmente diversa come questa porta una ventata di freschezza non indifferente.

La visuale dall’interno è un must per gli appassionati di giochi di corse ma in alcuni tipi di vettura rende la visuale un po’ troppo ristretta.

Altrettanto divertente è la sfida in cui due squadre devono accumulare punteggio recuperando una delle due corone nascoste nell’arena e mantenendola il più possibile fuggendo dalle macchine rivali. Anche questa è una sfida che abbiamo visto proposta in modo simile soprattutto negli FPS, ma funziona piuttosto bene anche in un gioco di corse.

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Pro

  • Carriera articolata e giocabile anche in multiplayer / Guida arcade semplice, divertente e giustamente impegnativa / Il PlayGrounds è una novità non rivoluzionaria ma divertente.

Contro

  • Se cercate una simulazione estrema, con danni realistici e milioni di modifiche meccaniche non è questo il gioco per voi
9.1

Ottimo

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