Le postapocalissi dei videogiochi non sono sempre provocate da una pioggia di missili nucleari, anche se la faccia allucinata sulla copertina di TGM 365 – già nelle edicole e in versione digitale – potrebbe pure provenire da un futuro di questo genere. Per quanto gli esseri umani lavorino alacremente per incasinare il proprio cammino, potrebbero anche semplicemente avere la sfiga di veder piombare sulla Terra un enorme asteroide, come l’Apophis della serie RAGE, evitando l’estinzione che è toccata ai dinosauri solo per la capacità di adattarsi molto meglio all’ambiente e, magari, continuare a modificarlo fra deserti e macerie.
D’altra parte, le similitudini con un mondo postatomico possono essere molto strette: il caro e vecchio Mad Max di George Miller continua a dimostrarsi il punto di riferimento più influente quando si parla di medioevo prossimo venturo, come ben dimostrano la prova di RAGE 2 e il dossier sulle apocalissi open world che abbiamo deciso di agganciarci. Per la verità, anche le radiazioni più prettamente “stalkeriane” fanno capolino su TGM 365 con l’anteprima di Chernobylite, in una zona reportage peraltro molto variegata che, oltre all’ambizioso gioco di The Farm 51, esplora con dovizia di particolari le gran qualità di Control (a cui è dedicata l’intervista del TGM Incontra) e Assetto Corsa Competizione, rispettivamente sviluppati da Remedy e dai milanesi di Kunos. Al di là, poi, nel nostro giudizio finale su Mortal Kombat 11, il gioco del mese che davvero si avvicina allo status di capolavoro è un’opera piccola piccola, Katana Zero, accanto a esperienze valide e più tecnicamente complesse come A Plague: Tale Innocence e Anno 1800, ulteriori perle indie come God’s Trigger e Dark Devotion, cocenti delusioni come Fade to Silence e tanti altri titoli piccoli e grandi che possono comunque interessarvi, da World War Z a Pathway, da Islanders al folle picchiaduro Fight of Gods.
Tante belle cose anche nelle rubriche: il passaggio nei cinema di Avengers: Endgame ha dato l’idea di un TGM Classic sui giochi con supereroi Marvel a Danilo Dellafrana, laddove anche il TecnoTGM di questo mese si perde nel passato dei videogiochi, complice un porting per C64 di Super Mario Bros, mentre Erica Mura si interroga sui battle royale in termini eSports e Michele Poggi alias Sabaku, dal canto suo, riflette sulla tossicità degli ambienti lavorativi in ambito videoludico, tema sempre più caldo nella cronaca moderna dell’industry. Questi e altri contenuti su TGM 365, non fatevelo scappare per nulla al mondo!
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