TGM 405 – Aprile 2024

The Games Machine

TGM 405 – Aprile 2024

Due mesi fra un numero di TGM e l’altro sembrano tanti, e credeteci, abbiamo visto i messaggi con cui ci chiedete quando finalmente l’agognata rivista arriverà nelle edicole. Ma questa attesa prolungata ci permette di arrivare ancora più carichi all’appuntamento: TGM 405 si presenterà a voi con Dragon’s Dogma 2 a fare da protagonista. La nuova creazione di Hideaki Itsuno, a cui è dedicata la nostra copertina e la recensione vergata da Dan Hero, fa anche da spunto per una riflessione sul genere dei GDR scritta da Marco “Brom” Bortoluzzi, che ragiona sull’evoluzione intrapresa dai giochi di ruolo in questi ultimi anni, e su come Disco Elysium e Baldur’s Gate 3 siano i cardini moderni di questo processo. Tocca poi al dossier sulla storia degli emulatori di Emanuele “Triqui” Feronato, che partendo dagli eventi più recenti – la causa nei confronti di Yuzu e quella, di qualche anno precedente, nei confronti di Gary Bowser, entrambe intentate da Nintendo – fa poi un salto indietro nel tempo, balzando addirittura agli anni ‘60 e al System/360 della IBM.

Da lì la palla torna nuovamente alle recensioni, che non possono che prendere il via con il gioco fenomeno di questi ultimi tempi, e cioè quell’Helldivers 2 a cui il buon Marco Bortoluzzi si è dedicato con zelante fervore: un sequel GaaS più ricco, che al lancio ha causato ben più di qualche grattacapo a causa dei suoi server, ma confezionato con l’amore dello sviluppatore che ama quel che sta facendo, in questo caso uno shooter bello carico, violento, e palesemente ispirato a Starship Troopers – quello di Verhoeven, non mi stancherò mai di precisarlo – splendidamente ironico nel suo machismo e “suprematismo” terrestre. Non ci sono gli equivalenti spaziali dei barconi, però, e anzi la democrazia è esportata in maniera del tutto “trasversale”, piallando fino al terreno i legittimi padroni dei vari mondi. Ci sono poi recensioni che, come amiamo fare, s’incrociano ad articoli d’approfondimento: qualcosa di leggero, colorato ma bello sfaccettato nell’essenza fighting si muove in WWE 2K24 e riecheggia nella passione degli sviluppatori di 2K, “ai microfoni” del nostro MagicKlaude nel TGM Incontra in coda alla rivista.

Per le corde di TGM, tuttavia, credo che emozioni immensamente di più il parallelo tra Star War Dark Forces Remaster e l’originale, LucasArts classe 1997, splendidamente raccontato da Dan Hero. E poi va detto, per un motivo o per l’altro, il passato più leggendario che torna è un tema ricorrente di questo TGM 405. Facciamo un bell’elencone, non perché questi titoli non meriterebbero ciascuno i suoi paragrafi – anzi – ma per una semplice questione di spazio limitato: nel numero troverete Contra, Tomb Raider I-IID Remastered, Alone in the Dark, WRATH: Aeon of Ruin (anagraficamente nuovo, ma “boomer shooter” ispirato a Quake nello spirito), Solium Infernum, Outcast: A New Beginning e Terminator: Dark Fate Defiance.

Un periodo niente male per dei vecchiardi come noi, eh? Ma a dispetto dell’età qui non si vive nel passato, c’è anche roba nuova di qualità di cui non ci spiace per niente parlare: è il caso per esempio del port PC di Horizon: Forbidden West, che conferma ancora una volta l’abilità di Nixxes nel compiere questo genere di passaggi di piattaforma, c’è The Outlast Trials, prequel della fortunata serie di horror che gli appassionati del genere faranno meglio a non perdersi. Ci sono anche due nuove IP degne di nota, cioè Pacific Drive, con i suoi vagabondaggi automobilistici per una penisola devastata da misteriosi eventi, molto reminiscente dei giri con la Muscle Car di Half Life 2: Episode 2, e Inkulinati, tattico a turni dallo stile grafico tanto originale quanto meraviglioso e dalle idee chiare, come ci racconta Pietro Iacullo.

In TGM 405 ovviamente figura anche tutto il resto che ormai avete imparato ad amare della nostra rivista. C’è l’insertone da otto pagine di RetroTGM, in cui Paolo Besser prende spunto da Llamasoft: The Jeff Minter Story e da Alice Sisters per parlare di giochi nuovi che riprendono i giochi vecchi. C’è la Time Machine dedicata a Infocom, c’è TecnoTGM, in cui Paolone ci parla di intelligenza artificiale e di come l’Unione Europa ci si sta approcciando, e c’è naturalmente anche l’Angolo di Bovabyte, in cui si parla di… Fleximan, di cui sì, a quanto pare qualcuno ha deciso di creare un gioco. Manca l’Hardware, ma è un’assenza temporanea: ci siamo presi una pausa per ristrutturarlo, ma vi promettiamo che tornerà più in forma di prima. Ci si vede in edicola.

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