La mia libreria su PlayStation 4 elenca, in ordine di avvio, No Man’s Sky e The Long Dark. Non credo ci sia bisogno di presentarli, specie a voi che siete hardcore gamer incalliti e di sicuro li avete – o li avrete – spolpati fino all’ultimo byte. Ciò che li accomuna è il fatto di essere giochi senza titoli di coda, qui intesi nella loro concezione più stretta, laddove il gameplay punta tutto su esplorazione, scelte strategiche capaci di cambiare lo scenario e… smarrimento. Può sembrare un paradosso, ma molti endless game sfruttano un escamotage che spesso non viene preso in considerazione perché mascherato sotto innumerevoli menù: offrire piccole variazioni a meccaniche di base che su larga scala si assomigliano molto. Non che sia una loro prerogativa, anzi: FPS o dei TPS propongono addirittura un’unica cosa da fare – nella fattispecie, sparare – cambiando la skin del mondo di gioco a ogni capitolo, magari farcendolo di qualche quick time event o script. Resta il fatto che, se escludiamo la componente multiplayer, esperienze come Uncharted (inserire numero da 1 a 4) iniziano e finiscono in una manciata di ore; che siano ripetitive o meno, l’ambientazione cambia così velocemente da mascherare il tutto.
Molti endless game puntano tutto su esplorazione, scelte strategiche capaci di cambiare lo scenario e smarrimento
Fin dai tempi delle mie prime riviste – e la mia fu il numero 67 di TGM, quello con la cover di Under a Killing Moon – ciò che volevo sapere subito da una recensione era cosa dovessi fare, e già in quel settembre del 1994 a Colonization preferii Wing Commander III. Reparti marketing e YouTube, però, hanno imparato a sfruttare la mia immaginazione per vendermi esperienze potenzialmente infinite, stimolando il desiderio di essere padrone delle mie scelte e del mio gameplay, tanto da farmi dimenticare che lo smarrimento in un mondo senza obiettivi che non siano “sopravvivi” non è nelle mie corde. Continuo a cascarci, forse perché vorrei che quella scintilla scattasse anche in me; che quella fine irraggiungibile non si concretizzasse sempre con un espelli il disco dalla console, per poi non reinserircelo più.