croce, triangolo, quadrato e cerchio, quattro simboli capaci di trasformarsi nell’alfabeto di uno sfogo cifrato, personale, intimo
Personalità sbocciate attorno al monolite nero, amate, seguite come geniali e trasgressivi musicisti. Si può dire che siano stati le mie rockstar
, le loro opere album indimenticabili, psichedelici, come Dark Side of the Moon interattivi.
Si respirava una libertà creativa che oggi ritroviamo soprattutto nel panorama indipendente, punk e promiscua, con questi grandi designer che venivano messi in mostra, idolatrati, Sony che faceva vanto di collaborazioni illustri (e non ha certo smesso) e talenti allevati in casa, allattati al suo seno, per dare vita ad un
parco titoli incredibile.

la sensazione era quella di trovarmi al centro di un fiume in piena, litri di stimoli, idee, novità in cui il rischio era quello di annegare
Forse il più eterogeneo mai visto tra esclusive (tantissime) e multipiattaforma, lasciando poi a
Kazunori Yamauchi e alle sue
finissime opere di artigianato ludo-motoristico (inno al “quando sarà pronto”) l’onore di alzare l’asticella tecnica del medium tout court, in un mondo dove un racing come
Gran Turismo era considerato allora evento straordinario; quasi incredibile per un genere che oggi, per quanto qualitativamente strabordante, sembra sempre più considerato ruota di scorta del videogioco. La sensazione era quella di trovarmi al centro di un fiume in piena, litri di stimoli, idee, novità in cui il rischio era quello di annegare, contemporaneamente ad un periodo della vita che di novità (piacevoli o meno che siano) ne tira fuori una al giorno.
Sovraccarico emotivo. Finanze limitate ma tantissima voglia di scoprire, di veder tramutate in gameplay immagini e parole di riviste acquistate compulsivamente. Educazione alimentare, dieta varia ed equilibrata, completa di tutte le sostanze virtuali di cui il cervello ha bisogno durante la crescita verso l’età adulta.

Si può dire che siano stati le mie rockstar, le loro opere album indimenticabili, psichedelici, come Dark Side of the Moon interattivi
Una spinta a pensare oltre i generi, divorare qualsiasi cosa, andando oltre le combinazioni di tasti conosciute, fuori da confini che ultimamente, e con molte più possibilità creative di allora, qualcuno si sta auto-imponendo. La verità è che
la seconda venuta di PlayStation è la culla del gaming moderno, qualcosa che non si sta facendo abbastanza per preservare e che Sony, con la nuova generazione in arrivo, avrebbe il dovere morale di rendere retrocompatibile. Utopia?
Probabilmente, ma
in un mondo che va a 500km/h come quello videoludico è troppo importante mantenere il contatto con un passato che sembra remoto, arcaico, eppure incredibilmente vicino, solo sepolto sotto strati di hype. E quindi
auguri PlayStation 2, sappi che i tuoi mille riflessi splendono ancora nel quotidiano dei giocatori, anche di quelli troppo giovani per riconoscerli.
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