FOMO, perché l’unica cosa che conta è il nostro tempo

l’unico modo che ho per acquisire certi item digitali è investire il mio tempo libero

Intendiamoci, nella mia vita non ho mai speso soldi veri per comprare oggetti virtuali, salvatempo e altre diavolerie simili. Non ne capisco il senso e dunque non accadrà mai, pertanto l’unico modo che ho per acquisire certi item digitali è investire il mio tempo libero. Una valuta che però sta diventando una merce di scambio sempre più rara, anche perché ormai tutti cercano di rubarci quanto più tempo possibile.
resident evil village vendite
Perché sì, la FOMO è tipicamente legata a quei videogiochi – spesso free-to-play – con una forte enfasi sulle componenti multiplayer, ma si sta pian piano allargando anche ad altri ambiti, non soltanto videoludici. Prendiamo per esempio la recente demo di Resident Evil Village, disponibile solo per poche ore, poi estesa a una settimana dopo le proteste dei fan. Qui Capcom ha voluto far leva proprio sulla paura degli utenti di non riuscire a provare un videogioco tanto atteso prima della release, creando “buzz” online e obbligando gli interessati a riservare una fetta del loro prezioso tempo libero per un tête-à-tête in anteprima con Lady Dimitrescu.

Capcom ha voluto far leva proprio sulla paura degli utenti di non riuscire a provare un videogioco tanto atteso

Il tempo sta diventando la valuta più importante di tutte, perché più tempo investiamo in un certo medium, giocando a un videogioco o sfruttando un servizio in abbonamento, più è probabile che spenderemo soldi in quel determinato media. Non è un caso che anche l’intrattenimento tradizionale stia gradualmente cambiando per cercare di non scomparire, sotterrato dalle serie TV su Netflix o da un paio di partite a Fortnite.

Da appassionato di Formula 1 non posso fare a meno di pensare a come la FIA stia provando a rivoluzionare il calendario dei weekend di ogni Gran Premio proprio per far sì che i fan seguano tutto il fine settimana che precede la gara, e non solamente la corsa della domenica. Per esempio, già quest’anno verranno introdotte le cosiddette Sprint Race, delle brevi gare simili a quelle omologhe presenti in Formula 2 che si terranno il sabato in tre Gran Premi specifici, spostando le qualifiche al venerdì, giusto per tastare il terreno prima di un possibile inserimento definitivo dalla prossima stagione. Si tratta di un modo per tenere alta l’attenzione sulla F1 e per far sì che i fan seguano la competizione a tutto tondo. Perché adesso io investo circa quattro ore del mio tempo per seguire la Formula 1 tra qualifiche del sabato e gara della domenica, più qualche highlight delle prove libere, mentre in futuro dovrei aggiungere anche il tempo delle Sprint Race. Tempo che in teoria dovrei togliere a un altro mio hobby, anche perché le giornate rimangono sempre da ventiquattro ore.

le giornate rimangono sempre da ventiquattro ore

La FOMO fa questo effetto, perché costringe le persone a dover scegliere accuratamente come investire il tempo – e quindi il denaro – tra i propri passatempi. Un concetto che è poi alla base della fallimentare (per ora) Super League di calcio, il progetto dei maggiori club europei di creare un torneo aperto solamente ai big di ogni serie nazionale. Anche perché, con tutto il rispetto per le relative squadre e tifoserie, tra un Crotone-Benevento e un paio di episodi di Stranger Things o alcuni match di Call of Duty Warzone, difficilmente vincerà la partita. Mentre se sul piatto ci fosse un Inter-Arsenal, beh, le cose cambierebbero un po’, non credete?

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