Steam Deck: la svolta portatile di Valve

non si è vincolati a utilizzare il sistema operativo preinstallato: ciò significa che chiunque potrà installare Windows

Il vero punto di forza di Steam Deck, però, è la sua natura di sistema aperto. Di fatto siamo al cospetto di un PC portatile che viene consegnato nelle mani degli utenti con SteamOS preinstallato, il sistema operativo di Valve su base Linux che sfrutta Proton per far girare i titoli non compatibili nativamente con SteamOS. Tuttavia, non si è vincolati a utilizzare il sistema operativo preinstallato: ciò significa che chiunque potrà installare Windows e utilizzare Steam Deck come un qualsiasi PC dotato dell’OS di Microsoft. Potremo installare altri client oltre a Steam, come per esempio l’Epic Games Store, Ubisoft Connect, GOG Galaxy, o addirittura l’app di Xbox Game Pass per sfruttare il catalogo del servizio della casa di Redmond in mobilità.

Steam Deck potrà contare su una base (venduta a parte) per il collegamento a display esterni, reti cablate, periferiche USB e alimentazione.

E che dire della possibilità di collegare Steam Deck a un monitor o a un televisore per trasformarlo in un PC desktop? Basterà poi connettere un mouse e una tastiera e il gioco è fatto. Questa feature rende la piattaforma di Valve estremamente versatile, tanto che potrebbe essere una valida alternativa ai portatili da gioco, tanto più che rispetto a questi ultimi sarebbe un’opzione di gran lunga più economica. Steam Deck viene infatti venduto in tre configurazioni con prezzo differente. Sebbene l’hardware di base rimanga invariato, a cambiare è soltanto la tipologia e la capienza della memoria di archiviazione interna (comunque espandibile tramite microSD). Il modello base da € 419 monta 64 GB di memoria eMMC, laddove quelli da € 549 e € 679 sono dotati di SSD NVMe rispettivamente da 256 GB e 512 GB. L’alternativa più costosa ha anche un vetro acidato antiriflesso di qualità superiore. Proprio la relativa economicità rispetto a dei PC portatili da gioco sì più potenti, ma meno versatili, potrebbe essere la chiave del successo del Deck.

potrebbe essere una valida alternativa ai portatili da gioco

Nonostante quanto appena scritto, però, personalmente ritengo che Steam Deck non riuscirà a fare breccia nei cuori dei videogiocatori tradizionali, non nell’immediato. Ciò non significa necessariamente che si rivelerà un flop, attenzione, ma che potrebbe benissimo ritagliarsi una nicchia all’interno del mercato, magari attirando anche qualche utente console più smaliziato intrigato dal gioco in mobilità su una piattaforma tecnicamente al passo coi tempi. E poi chissà, se l’idea di Valve dovesse rivelarsi vincente non è escluso che altre soluzioni simili possano prendere piede.

Grazie a Steam Cloud, i salvataggi potranno essere trasferiti automaticamente da Deck a PC (e viceversa).

Difficile, inoltre, che si prefiguri uno scenario simile a quanto visto nel campo delle Steam Machine. Prima di tutto perché in questo caso la compagnia di Bellevue è scesa direttamente in campo, presentando un hardware proprietario standard, e in secondo luogo perché le idee di Gabe Newell e compagni appaiono molto più chiare. A questo punto non ci resta che attendere il lancio previsto per il prossimo dicembre per scoprire come si comporterà Steam Deck alla prova dei fatti.

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