non si è vincolati a utilizzare il sistema operativo preinstallato: ciò significa che chiunque potrà installare Windows

Steam Deck potrà contare su una base (venduta a parte) per il collegamento a display esterni, reti cablate, periferiche USB e alimentazione.
E che dire della possibilità di collegare Steam Deck a un monitor o a un televisore per trasformarlo in un PC desktop? Basterà poi connettere un mouse e una tastiera e il gioco è fatto. Questa feature rende la piattaforma di Valve estremamente versatile, tanto che potrebbe essere una valida alternativa ai portatili da gioco, tanto più che rispetto a questi ultimi sarebbe un’opzione di gran lunga più economica. Steam Deck viene infatti venduto in tre configurazioni con prezzo differente. Sebbene l’hardware di base rimanga invariato, a cambiare è soltanto la tipologia e la capienza della memoria di archiviazione interna (comunque espandibile tramite microSD). Il modello base da € 419 monta 64 GB di memoria eMMC, laddove quelli da € 549 e € 679 sono dotati di SSD NVMe rispettivamente da 256 GB e 512 GB. L’alternativa più costosa ha anche un vetro acidato antiriflesso di qualità superiore. Proprio la relativa economicità rispetto a dei PC portatili da gioco sì più potenti, ma meno versatili, potrebbe essere la chiave del successo del Deck.
potrebbe essere una valida alternativa ai portatili da gioco

Grazie a Steam Cloud, i salvataggi potranno essere trasferiti automaticamente da Deck a PC (e viceversa).
Difficile, inoltre, che si prefiguri uno scenario simile a quanto visto nel campo delle Steam Machine. Prima di tutto perché in questo caso la compagnia di Bellevue è scesa direttamente in campo, presentando un hardware proprietario standard, e in secondo luogo perché le idee di Gabe Newell e compagni appaiono molto più chiare. A questo punto non ci resta che attendere il lancio previsto per il prossimo dicembre per scoprire come si comporterà Steam Deck alla prova dei fatti.
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