Elden Ring (From Sw + George R.R. Martin) [Multi] Elden Ring (From Sw + George R.R. Martin)

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Discussione: Elden Ring (From Sw + George R.R. Martin)

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  1. #1
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: Elden Ring (From Sw + George R.R. Martin)

    Non conoscevo il Kara. Ma mi aveva incuriosito il termine. Così ho googlato.
    Kara manifesto (aggiungete videogiochi sennò il primo risultato è un cimitero. Appropriato, forse, sicuramente buffo ).
    La classica introduzione da tema scolastico in cui rielenco lo status quo così ho qualche pagina in più e dieci punti che dovrebbero essere le basi del codice di un qualsiasi giornalista ma vabbè.

  2. #2
    Fui Doom e Seblon L'avatar di Dies Irae
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    Re: Elden Ring (From Sw + George R.R. Martin)

    A me dispiace che il tentativo (prematuro?) portato avanti con Ars Ludica sia durato così poco; quindici anni fa quel tipo di approccio era qualcosa di davvero diverso e avrebbe meritato di concretizzarsi in senso più ampio. Ma forse è giusto ricordarlo come un divertente esperimento collettivo tra amici forumici che oggi sarebbe impossibile replicare.

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Non conoscevo il Kara. Ma mi aveva incuriosito il termine. Così ho googlato.
    Kara manifesto (aggiungete videogiochi sennò il primo risultato è un cimitero. Appropriato, forse, sicuramente buffo ).
    La classica introduzione da tema scolastico in cui rielenco lo status quo così ho qualche pagina in più e dieci punti che dovrebbero essere le basi del codice di un qualsiasi giornalista ma vabbè.
    Io il nuovo Game Pro lo leggo. E mi deprimo. Perchè quel manifesto parte dal solito assunto ombelicale che fa il giro vita/morte per poi tornare nell'utero materno (dell'editoria di settore), vorrebbe fungere da punto di rottura ma non aggiunge nulla rispetto alla solita, trita solfa. Però una cosa è la teoria e tutt'altra è l'attuazione pratica, in fondo a me non dispiace quell'entusiasmo un po' naive e passo allora a leggere gli articoli e le recensioni dei "giornalisti di spessore" di cui viene fatto ampio vanto... ventenni allo sbaraglio (non mi stupirebbe se neppure o scarsamente retribuiti, come da tradizione Idra Publishing/Editing), attinti fra collaboratori storici e neolaureati in odore di Vigamus (una rivista fatta in famiglia, insomma). Ce ne fosse uno che presenta un punto di vista realmente ficcante, un'idea laterale con cui riconsiderare i contenuti di gioco, un'analisi che prende in considerazione parametri di valutazione diversi dal risaputo. Argomenti da zero assoluto (i voti invece oscillano tra il solito 7-8 democristiano) in cui pare di leggere dei soggetti che discutono il videogioco con la medesima credibilità di un educatore sessuale che non ha mai scopato in vita sua. Con i columnist poi si va ravanando il fondo del barile ma non mi sarei aspettato nulla di diverso da chi in passato ha dato autorevolezza a benemeriti incompetenti come il rrobe (cose che all'epoca mi fecero perfino rivalutare la prima gestione Eldacar). Nel cambio mi tengo stretto Edge UK tutta la vita, che almeno ha redazionali di un certo spessore.

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