L'industria cinese del carbone e la compagnia nazionale saudita di idrocarburi, la Saudi Aramco, sono le più grandi inquinatrici del mondo. È quanto emerge – tra le altre cose – dai nuovi dati del rapporto Cdp (Carbon Disclosure Project), che ha identificato e classificato i primi 100 più grandi emettitori di anidride carbonica negli ultimi tre decenni, evidenziando come tali aziende siano responsabili del 71% delle emissioni di gas serra rilasciate nell'atmosfera dal 1988, anno in cui il cambiamento climatico è stato riconosciuto come un problema internazionale.
Dalla classifica è emerso che l'industria carboniera cinese è di gran lunga la più grande responsabile delle emissioni globali di gas serra, con ben 14 punti percentuali. Al secondo posto si è classificata la gigante Saudi Aramco Oil Company, con il 4,5%, e al terzo la società russa Gazprom, con il 3,9%. A seguire la National Iranian Oil Company (2,3%), ExoonMobil Corp (2%, Coal India (1,9%), Petroleos Mexicanos (1,9%), Russia Coal (1,9%), Royal Dutch Shell Plc (1,7%) e la China National Petrolum Corp (1,6%).
Si ritiene tuttavia che, se i privati cittadini europei fossero disposti a perdere risparmi e lavoro per acquistare auto elettriche, il cui bilancio emissioni è di gran lunga superiore a quello delle auto tradizionali, ne saremmo tutti più contenti. Soprattutto la Cina che potrebbe aumentare ancora il suo record.