
Originariamente Scritto da
Milton
Ovvio che è più complessa di così. All'epoca gli arabi avevano attaccato per primi perché ritenevano inique le condizioni del piano di partizione dell'ONU (credo che questo sia un punto molto delicato per comprendere tutta la vicenda, ma non ne so abbastanza per dire nulla di sensato al riguardo) e contavano sulla debolezza dello stato di Israele appena nato. Col senno di poi fu un errore tragico / una scelta idiota? Penso proprio di sì: anche se forse non ideale, si sarebbero risparmiati molti (è un eufemismo) problemi nel futuro. Ma lasciamo stare i controfattuali, inutili per l'analisi storica... Tutto ciò non toglie che l'esodo del popolo palestinese fu una catastrofe umanitaria (Al Naqba) e che gli israeliani ci andarano giù molto pesanti. Oltretutto agli espatriati e ai loro discendenti è sempre stato negato il diritto al ritorno, altra questione assai spinosa.
Per quanto mi riguarda, mi sembra impensabile non esprimere simpatia e vicinanza verso la popolazione civile palestinese, che più di tutti in quell'area ha sofferto e soffre da decenni l'idiozia / incapacità / mascalzonaggine della sua leadership e l'arroganza / violenza di Israele.
Identificare la bandiera palestinese con il terrorismo è scorretto. È un simbolo di identità. Rifiutare la bandiera come "uno straccio" significa non avere in minima considerazione la situazione tremenda del popolo palestinese (a Gaza soprattutto, ma anche in Cisgiordania) e il suo sacrosanto diritto a vivere in condizioni umane.