i referendum confermativi, non avendo quorum, hanno tipicamente una buona affluenza (2016 65%, 2020 51%).
in quelli abrogativi, a meno di avere la certezza che il quorum sarà raggiunto comunque (vedi aborto/divorzio negli anni 70), non ha senso andare a votare no, perché se l'obiettivo del votante è che la norma non venga abrogata, tale obiettivo si realizza con molta più probabilità sommando il proprio non-voto deliberato alla quota di astensione fisiologica, che esisterà sempre.
e invece toccano le frigne di chi sbraita GNOOOOOOO SE NON VOTI NO AL REFERENDUM A CUI IO VOTO SÌ E RESTI A CASA MI IMPEDISCI DI VINCERE QUINDI SEI BRUTTO CATTIVO PUZZI E PURE INCOLTO SIGNORA MIA.
chi non capisce che è una deliberata scelta strategica da banalissima teoria dei giochi è solo un povero pirla