G.I. Joe: Wrath of Cobra - Recensione

PC PS5 Switch Xbox Series X

Continua l’invasione di beat ‘em up dal forte sapore retro. Dopo il revival di Streets of Rage, delle vecchie glorie Capcom e il ritorno delle TMNT, è giunto ora il turno del più grande e potente gruppo di “veri eroi americani”. Nati come giocattoli della Hasbro addirittura negli anni ’60,  i G.I. Joe hanno avuto una loro serie animata di grande successo, fumetti, film d’animazione e tre pellicole live-action. Wrath of the Cobra riporta Duke, Scarlett, Snake Eyes e nemici vari nel mondo dei videogiochi con un titolo vecchio stile che prova a toccare le corde della nostalgia.

Sviluppatore / Publisher: Maple Powered Games / indie.io Prezzo: 24,99 Euro Localizzazione: Testi Multiplayer: Coop Locale (4 Giocatori) PEGI: 7+ Disponibile Su: PC (Steam), Xbox Series X|S, PS5, Switch Data d’uscita: Già disponibile

Da pupazzetti per bambini orgogliosi della propria grande nazione democratica a protagonisti di serie animate, fumetti e ben tre film live-action. La carriera dei G.I. Joe va avanti ormai da quasi 70 anni, con lunghi periodi di appannamento seguiti da inaspettate resurrezioni. L’ultima in ordine di tempo è rappresentata proprio da questo piacchiaduro che, sulla scia dei vari Streets of Rage, Double Dragon Gaiden e TMNT, gioca (nuovamente) la carta della nostalgia, indirizzata soprattutto a noi boomer che proprio non ce la facciamo a resistere al richiamo della old-school. Duke, Scarlett e Snake Eyes sono il corrispettivo Hasbro di Captain America, Vedova Nera e Occhio di Falco nell’universo Marvel, che dovrà far fronte all’ennesima resurrezione dei Cobra.

Al contrario di quanto possiate pensare, questi non sono un coatto gruppo di karateka che vuole aprire nuovi dojo nella valle, bensì dei terroristi che da decenni ormai minacciano gli Stati Uniti e il mondo intero. Per un certo periodo nel corso degli anni 80/90 questi personaggi si sono contesi l’attenzione del pubblico più giovane quasi alla pari con Transformers e Masters of the Universe, ma il loro successo complessivo (almeno in Europa) non è paragonabile a quello dei rivali.

QUATTRO CONTRO TUTTI IN G.I. JOE: WRATH OF COBRA

G.I. Joe: Wrath of Cobra è più o meno quello che vi aspettereste dando una rapida occhiata agli screen che trovate qui intorno, un beat ‘em up multi-personaggio in pixel art con un combat system piuttosto canonico che tuttavia riserva qualche sorpresa. Niente di più e niente di meno… o meglio, in realtà ci sarebbe anche una sorta di trama a fare da collante al tutto, ma davvero vi aspettereste qualcosa di più profondo e raffinato del solito “eroi contro cattivoni per ristabilire la pace”? Sono quattro i personaggi del nutrito gruppo G.I. Joe incaricati di portare a termine questa missione, ognuno opportunamente differenziato dagli altri in termini di potenza, resistenza, velocità e set di mosse.

I fan della serie non faticheranno a trovare la miriade di citazioni e strizzatine d’occhio nascoste all’interno dei livelli.

Duke essendo il capo è il più equilibrato di tutti e di conseguenza anche quello più banale e “noioso” da utilizzare, perfetto però per i neofiti del genere… se ne esistono ancora. Noi ovviamente abbiamo optato subito per il simil-ninja Snake Eyes ma se avete a disposizione tre amici con cui condividere il divano potrete far scendere in campo tutta la squadra e divertirvi sicuramente più di chi giocherà Wrath of Cobra in solitaria. Anche questa non è una sorpresa in quanto questo genere di giochi, per quanto poco originale o inconsistente guadagna qualche punto in multiplayer… per questo non sarebbe stato male avere anche una modalità Online, purtroppo assente.

PICCOLI MA TOSTI

Chi ha giocato i più recenti esponenti di questo genere tra riedizioni, remastered e remake, rimarrà colpito dalla scelta di stile operata da Maple Powered Games, che propone sprite più piccoli della media (sembrano i Minime dei protagonisti del recente Night Slashers) ma comunque piacevoli alla vista, grazie anche ad una palette di colori nettamente più ampia e luminosa. Il combat system utilizza due soli tasti, sufficienti tuttavia a performare una quantità di tecniche abbastanza ampia grazie alla possibilità di far correre e saltare il personaggio.

La carriera dei G.I. Joe va avanti ormai da quasi 70 anni, con lunghi periodi di appannamento seguiti da inaspettate resurrezioni

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’inclusione di mosse difensive, che usate con il giusto tempismo permettono di parare/schivare i colpi e addirittura avviare contromosse. Non cambiano ovviamente le mosse speciali, che come da tradizione si sbloccano portando a bersaglio un certo numero di colpi “normali” fino al caricamento di un’apposita barra e danno poi vita ad effetti visivi ed esplosioni che riempiono lo schermo spazzando via tutto quello che incontrano.

GUERRA SENZA QUARTIERE

Sono una dozzina i livelli che bisogna completare prima di arrivare all’epilogo e dobbiamo ammettere di aver apprezzato la discreta varietà degli stessi, sia in termini di scenari che di meccaniche e nemici da affrontare. I boss invece ristagnano un po’ nelle meccaniche classiche e non presentano particolari guizzi creativi, ma sono comunque piacevolmente impegnativi. La longevità di base nel complesso non è altissima: abbiamo completato l’avventura in poco meno di tre ore, con la possibilità però di sbloccare personaggi aggiuntivi e modalità accessorie che allungano non poco la “gamba” del gioco a suon di Arcade e Boss Rush. Recuperando un sufficiente numero di floppy disk nella storia principale (cosa non facilissima) è possibile poi sbloccare regole speciali che rendono un po’ più pepata l’avventura, come il raddoppio o la randomizzazione dei nemici e l’opzione “1 Colpo” che rende letale anche un singolo colpo/proiettile inferto o ricevuto.

Gung-Ho e Ripcord sono i due personaggi aggiuntivi sbloccabili spendendo 2000 Floppy Disc (l’uno) nella schermata degli extra.

Fin qui G.I. Joe: Wrath of Cobra ha ricevuto solo commenti più o meno positivi ma era inevitabile arrivare anche ai problemi che affliggono il gioco, che sono puramente di natura tecnica. Nonostante la semplicità della grafica infatti ci siamo imbattuti in qualche pesante calo di frame rate e anche le hit-box dei nemici non sono esenti da critiche. Gli sviluppatori tuttavia hanno promesso aggiornamenti abbastanza frequenti, volti a migliorare il gioco base e a rimpolparlo con nuovi contenuti. Il prezzo di lancio non è dei più economici ma l’offerta è abbastanza corposa e la qualità dell’esperienza, per quanto esente da qualsiasi traccia di originalità, è più che buona. Anche se non avete mai sentito parlare dei G.I. Joe prendetene in considerazione l’acquisto, soprattutto se avete apprezzato le uscite citate a inizio recensione.

In Breve: Un beat ‘em up classico e privo di particolari guizzi di originalità, ma piacevole da giocare e abbastanza ricco di contenuti. Il combat system è semplice ma sufficientemente articolato da rendere gli scontri vari e giustamente impegnativi. Manca per ora la modalità coop online, promessa in futuri aggiornamenti dal team di sviluppo, e urge qualche intervento per correggere qualche sporadico ma evidente svarione tecnico.

Piattaforma di Gioco: PlayStation 5
Com’è, come gira: Come evidenziato nella recensione, anche su PlayStation 5 G.I. Joe: Wrath of Cobra soffre di qualche problemino tecnico (cali di fluidità oltre a qualche collisione e hit-box non precisissima nonostante un comparto grafico semplice e apparentemente facile da gestire. Nulla che una patch non possa correggere.

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Pro

  • Sprite piccoli e grafica semplice, ma piacevole. / Combat system semplice ma articolato. / Un bel po' di opzioni e modalità da sbloccare...

Contro

  • Se state cercando qualcosa di originale provate altrove. Manca (per ora) il coop Online. ... / ma l'avventura principale dura meno di 3 ore.
7.5

Buono

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