Westwood Parte 2: L'era di Dune 2, Command & Conquer e Blade Runner - Speciale

“Creare giochi per 12 anni con Brett e l’esperienza accumulata con Monopoly e The Lion King mi hanno dato la determinazione per adattare un film tanto complesso e potente.” Louis Castle, a proposito di Blade Runner.

Dune 2 Command and Conquer Blade Runner WestwoodÈ facile quando ti chiami Command & Conquer (1995) ed espandi le idee ricamate durante la creazione di un titolo fondamentale come Dune II, abbinando a una rinnovata struttura strategica la follia di una narrazione in full motion video tanto “cheesy” quanto iconica e indimenticabile, sfruttando appieno le meraviglie del CD-ROM. Assieme alla pazza (il secondo conflitto mondiale alternativo frutto di viaggi nel tempo resterà indimenticabile!) serie “sorella” Red Alert e allo sguardo sul futuro offerto da Tiberian Sun, Command & Conquer divenne una vera e propria gallina dalle uova d’oro per Westwood tra seguiti e spin-off più o meno bizzarri come ad esempio Command & Conquer: Renegade, declinazione in chiave FPS dell’eterna lotta tra i bravi ragazzi del Global Defence Initiative e la Brotherhood of Nod, capitanata dal carismatico Kane. In tanto bellezza, la cosa più interessante è che Weswood ha da sempre avuto gli occhi puntati sull’aspetto multigiocatore dei suoi prodotti, con i giochi provvidenzialmente distribuiti su due dischi dedicati a ognuna delle fazioni, in modo da permettere schermaglie via LAN senza il bisogno di comprare copie supplementari. Addirittura, la loro versione di Monopoly (1995, pubblicata da Hasbro e distribuita da Virgin) è ricordata come il primo titolo commerciale a offrire il gioco via internet, con tanto di sistema di chat integrato! Il trionfo di Command & Conquer (qui la collezione remastered su Steam, e qui la nostra recensione ) ha comportato però un robusto sforzo da parte del team, tanto da penalizzare un’altra serie nata sotto i migliori auspici. Per molti, dopo la separazione dal redditizio marchio AD&D, Lands of Lore (1993) doveva essere la rinascita del dungeon crawling in grande stile per mano dei maestri del genere, tuttavia, dopo un primo capitolo oggettivamente esplosivo, il progetto è andato sgretolandosi strada facendo, orfano dell’insuperata direzione artistica del leggendario Rick Parks (alla cui memoria viene dedicato il secondo capitolo) e privo dell’attenta direzione di Brett Sperry, oramai totalmente impegnato nella saga di Command & Conquer.

C&C ha comportato un robusto sforzo da parte del team, tanto da penalizzare la possibile legacy di Lands of Lore

Tra tanti pezzi da novanta, uno in particolare viene però ricordato al giorno d’oggi come vero e proprio oggetto di culto, e recentemente è tornato sulla cresta dell’onda grazie alla sua inclusione tra i programmi supportati dallo ScummVM. Blade Runner (1997) è un poliziesco punta e clicca tecnicamente strabiliante per l’epoca, ed è retto da una narrazione dinamica (mentre il giocatore fa il suo lavoro, gli NPC sono affaccendati con la loro routine) e ben tredici finali che garantiscano una forte rigiocabilità.

Il momento per cui ScummVM è stato creato!

 Principalmente, però, è l’atmosfera azzeccata a renderlo indimenticabile, con una trama che si svolge parallelamente alle vicende della pellicola e il mestiere del cacciatore di replicanti superbamente ricreato anche grazie all’uso di strumenti come il test Voigh-Kampff. E fra i traguardi più significativi di una software house ormai lanciatissima non possiamo trascurare l’adattamento de Il Re Leone (1994), vero e proprio salvataggio in extremis di un tie-in nato sotto una cattiva stella, vittima dell’abbandono da parte di Dave Perry e della sua Shiny dopo il successo di Aladdin, un avvenimento che aveva lasciato la Virgin con una bella gatta da pelare. Westwood si trovò a collaborare con una ristretta cerchia di artisti Disney per tirare fuori il miglior gioco possibile su Mega Drive e Super Nintendo in appena sei mesi, riuscendo a confezionare un prodotto lodevole senza aver accesso diretto alla visione del film che, in quel frenetico periodo, era ancora in fase di finalizzazione.

Il cacciatore di replicanti viene superbamente ricreato in Blade Runner anche grazie all’uso di strumenti come il Voigh-Kampff

Se la vostra gioventù ricorda il gioco come un vero e proprio osso duro nonostante la licenza potesse suggerire un’esperienza scanzonata e fanciullesca, beh, non avete tutti i torti: The Lion King venne realizzato con un secondo livello assai difficile, in modo da scoraggiare tutti quelli che erano soliti noleggiare le cartucce il venerdì sera da Blockbuster per completarle durante un fine settimana di gioco intensivo, incentivando in questo modo l’acquisto! Le cose belle, però, sono destinate a finire, e nel 1996 Westwood venne fagocitata da Electronic Arts per oltre 122 milioni di dollari, imponendo sullo studio un’aggressiva politica votata al successo senza compromessi di ogni titolo sfornato.

 Dune 2 Command and Conquer Blade Runner Westwood

Ricordate quando queste pagine traboccavano mensilmente di contendenti al trono di C&C e compagni?

Una simile aspettativa non venne soddisfatta da mezzi passi falsi, come il già citato Renegade, o progetti troppo ambiziosi, vedi il MMORPG Earth and Beyond (2002), quindi Electronic Art chiuse lo studio nel gennaio del 2003 assieme all’intera divisione EA Pacific. Brett Sperry e altri veterani della storica software house sono ora dediti allo sviluppo di giochi per sistemi mobile sotto lo stendardo Jet Set Games, da loro fondato nel 2008.

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