Laboratorio di videogiochi – Recensione

Switch

QUELLA DEL LABORATORIO DI VIDEOGIOCHI NON È UN’IDEA MAI VISTA PRIMA, MA È ESEGUITA MAGISTRALMENTE, CON UN TUTORIAL CHE TI FA VENIR VOGLIA DI IMPARARE

Chiamarli in causa è veramente esilarante, ognuno con una personalità che buca lo schermo, irriverente, dall’iperattivo ”Stick” impaziente di muovere qualcosa per l’area di gioco al titubante “Riprova”, che vorrebbe sempre rimediare ai propri sbagli; dal bastian contrario operatore logico “NON” all’anima della festa “Musica di sottofondo”, fino al precisissimo “Cronometro”, pronto a spaccare il secondo. Decine e decine di assistenti al nostro servizio, ognuno con irresistibili connotati, animazioni, effetti sonori e voci (oddio, forse meglio “versi”), oltre che una vasta gamma di impostazioni tra cui scegliere per gestire al millimetro le loro funzionalità. E ancora una volta si mette in evidenza il know-how pazzesco degli sviluppatori (quelli veri) nell’organizzare un laboratorio dove si possa lavorare col sorriso stampato in faccia, creando quello che è a tutti gli effetti un nuovo linguaggio di programmazione pre-fabbricato.

laboratorio di videogiochi recensione

Programmare il sistema di controllo tramite sensore di movimento, inventarsi dei teletrasporti, impostare la visuale dall’alto e dare al pavimento quel non-so-che di erboso. Gran bella lezione!

Le fondamenta ben ancorate al superbo editor di Super Mario Maker, reiterandone quella chiarezza sinonimo di successo, l’immediatezza nel passare dal gioco alla programmazione, dando poi allo sfondo quel tocco di giallo “vacanza” che è proprio una bellezza.

LA GESTIONE DEGLI ELEMENTI SI SVOLGE ATTRAVERSO IL TOUCHSCREEN, PRECISO E IMPECCABILE

Tutta l’area di lavoro è gestita attraverso il touch-screen in maniera impeccabile, per scegliere, posizionare, ingrandire, rimpicciolire e collegare i vari Nodon in maniera super intuitiva e istantanea, attività esaltata da una gestione dei menù che sarebbe da scriverci una tesi e portarla alla GDC. Esempio virtuoso di come si possano rendere semplici robe estremamente complesse, lasciando i processi logici dello studente liberi di svilupparsi e ramificarsi senza doversi districare tra mille barriere architettoniche e linguistiche; lasciando le parole all’enciclopedia interna al gioco, straripante di nozioni, pronte a portata di “clack” per essere consultate quando arriverà il momento del fai-da-te.

Tra le righe Laboratorio di videogiochi dispensa anche perle di game design illuminanti, come il senso di disporre i nemici in un certo ordine.

Ed è stupendo come dopo qualche ora diventi quasi un gioco di affinità tra Nodon, un dating sim informatico dove si tiene contro del loro carattere oltre che del mestiere in cui sono più ferrati, capendo chi va d’accordo e chi no, oppure provando ad organizzare appuntamenti al buio per risolvere un bug o creare qualcosa di completamente nuovo, collegandoli fisicamente tra loro. Lo “Stranamore” degli editor videoludici. E a proposito di bug, pasticciando nel Laboratorio si capisce abbastanza chiaramente perché ogni tanto si incappa in questi errori di programmazione, cominciando a vederli sotto una luce tutta nuova. Super-interessante.

PIÙ GIOCO CHE MOTORE GRAFICO

E il garage di Nintendo è pieno di materiali con cui sperimentare concetti di gameplay, sistemi di controllo (sfruttando tutti quelli che la versatile Switch mette a disposizione), prospettive, due e tre dimensioni, pendendo sempre dalla parte della didattica e del “gioco” più che dello sviluppo “professionale”; un’aula hi-tech perfetta per divulgare e raccontare il metabolismo del videogioco, entrarci dentro.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Nintendo si inventa un nuovo linguaggio di programmazione e il risultato è straordinario! / Un tutorial-gioiello che da solo vale il prezzo del “corso”/ Interfaccia super-intuitiva, Nodon adorabili, tantissime possibilità creative / Possibilità di condividere i propri giochi…

Contro

  • …legati però a un sistema di ricerca online tramite ID che non permette di avere una vetrina pubblica a disposizione. Male male.
8.5

Più che buono

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