Maid of Sker – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Wales Interactive trasforma una leggenda gallese in una storia horror dove ogni rumore, finanche un respiro, può decretare la differenza tra la vita e la morte.

Sviluppatore / Publisher: Wales Interactive / Wales Interactive Prezzo: 29,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Steam), PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch

L’horror è un genere che si rivela piuttosto complesso da manipolare in un videogioco: non è la grafica da urlo a impressionare la sensibilità del giocatore ma, al contrario, nella maggior parte dei casi si rivela più efficace saper dosare musiche e jump scare durante la costruzione della narrazione.




Maid of Sker, sviluppato dai ragazzi di Welsh Interactive, si basa sulla rivisitazione di una leggenda britannica da parte di Ian Thomas (scrittore di SOMA e altri titoli importanti) ed è ambientato in una località che vive in equilibrio tra realtà e folklore. La Sker House, una volta creduta abitata dal fantasma di Elisabeth Williams, ora racchiude al suo interno un terribile culto, pronto a stravolgere la vita del protagonista e della sua amata.

IL SILENZIO È D’ORO!

Il nostro viaggio ha inizio a bordo di un treno, intenti a leggere quella che sembra, senza mezzi termini, una richiesta di aiuto da parte della nostra compagna. L’arrivo nella località isolata dove si trova l’albergo della famiglia di lei attiva sin da subito il nostro senso di ragno, lasciandoci intendere che qualcosa di terribile sia accaduto all’interno dell’edificio.

Maid of Sker Recensione

Le ambientazioni all’aperto sono gradevoli, peccato ce ne siano poche.

Bastano infatti quattro passi nella hall per ricevere la chiamata di Elisabeth, pronta a rivelarci che la sua richiesta di aiuto va aldilà della semplice riparazione del rubinetto del bagno.

I CULTISTI NASCOSTI NELLO SKER HOTEL SONO PRONTI A UCCIDERE CHIUNQUE

Qualcosa, o qualcuno, ha infatti “ammaliato” gli abitanti dell’hotel trasformandoli in pericolosi assassini, pronti a reagire unicamente all’ascolto di un semplice rumore, finanche un respiro. Maid of Sker si basa sul giusto equilibrio di questa meccanica di gioco, intrigante  nonché pensata non solo per differenziare l’offerta dagli altri prodotti di settore, ma anche per conferirgli un’identità ancora più coerente alla narrazione. Lo stampo è quello del survival horror in prima persona, intervallato da elementi esplorativi e piccoli puzzle da risolvere, facendo contestualmente attenzione ai nemici che cercheranno di non darvi tregua.

Maid of Sker Recensione

Ogni tanto osserveremo delle strane manifestazioni di energia nell’albergo.

All’interno dello Sker Hotel vivremo un’avventura in continuo crescendo, che affrontata a difficoltà normale vi richiederà all’incirca sei o sette ore per essere portata a compimento, lasciandoci persino la possibilità di sbloccare due finali a seconda degli oggetti ritrovati. L’albergo è suddiviso in diverse zone e in ognuna di esse sarà possibile scovare delle documentazioni, pronte a svelarci i connotati della storia, accompagnate da oggetti di cura e da munizioni (molto limitate) che potranno essere utilizzate con una sorta di arma nei momenti più concitati.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Ottimo survival horror da giocare.
  • Reazione dei nemici all’audio realistica.
  • Buona l’apertura ai finali multipli…

Contro

  • …ma poteva essere sviluppata meglio.
  • Peccato ci siano poche sessioni in esterna.
8

Più che buono

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