Microtopia – Recensione

PC

Formiche Robot alla Conquista dell’Universo. Potrebbe sembrare il titolo di un B-Movie girato da Ed Wood negli anni ‘50 del secolo scorso, invece è proprio l’obiettivo di Microtopia.

Sviluppatore / Publisher: Cordyceps Collective / Goblinz Publishing Prezzo: 19,99 Localizzazione: assente Multiplayer: assente PEGI: Non disponibile Disponibile su: PC (Steam) Data d’uscita: già disponibile

Si dice spesso che l’organizzazione di un formicaio sia un prodigio della natura. Una macchina industriale perfetta che farebbe impallidire persino la più efficiente catena di montaggio umana. Eppure, c’è qualcosa che non torna: dove sono le Formiche Pensionate che passano le giornate a ciondolare all’ingresso del formicaio, elargendo consigli non richiesti alle giovani Formiche Operaie? E le Formiche Sindacaliste, sempre pronte a lamentarsi per la riduzione della pausa afidi? E soprattutto, che fine hanno fatto le Formiche Manager, quelle che non sollevano nemmeno una briciola ma riescono comunque a prendersi tutto il merito del lavoro altrui? Se davvero le formiche fossero così simili a noi, dovrebbero almeno indire qualche riunione inutile in cui discutere di dettagli irrilevanti fingendo che abbiano grande importanza.

Invece in Microtopia lavorano tutte alacremente e incessantemente come automi; in effetti sono letteralmente degli automi, poiché in questo colony sim sandbox sviluppato da Cordyceps Collective – no, non hanno nulla a che vedere con The Last of Us – e distribuito da Goblinz, publisher specializzato in strategici di tutti i tipi, controlleremo una colonia di formiche robot. “Colonia” magari è un termine un po’ esagerato, dato che inizieremo solamente con una regina e tre sentinelle, ma chi ben comincia è a metà dell’opera. Mettiamoci dunque al lavoro!

MICROTOPIA: MAMMA, COME NASCONO LE FORMICHE?

Prima di iniziare a pensare a come sbloccare anche il primo dei progressi dello smisurato albero tecnologico di Microtopia, è necessario disporre di un po’ di manodopera. Le nostre cybermiche non vengono droppate da cicogne di passaggio ma nascono dalla regina una volta sapientemente fecondata. Niente contenuti a luci rosse: dobbiamo solo raccogliere polline e darglielo in pasto, permettendole di produrre una larva da trasportare a un incubatore che la trasformerà in una piccola formica operaia pronta ad accrescere il nostro esercito. L’incubatore di cui sopra ovviamente non si ordina online ma va costruito recuperando e processando materiali.

Microtopia

Le basi dello sviluppo: fecondazione della regina – quella specie di marmitta a destra – e raccolta di materiali.

Dunque, mandiamo Formica Uno e Formica Due dove c’è quel bullone a terra per raccogliere ferro, mentre Formica Tre si dirigerà verso quei fiori per far provvista di polline. Tutto molto semplice fino a quando disponiamo solo di un pugno di imenotteri, ma una volta che la popolazione aumenta bisogna organizzare e automatizzare ogni azione.

La gestione di formiche robot è un complesso puzzle di logistica e ottimizzazione

Il cuore pulsante di Microtopia è la gestione dei percorsi, molto spesso ad anello, tramite waypoint da tracciare sul terreno per definire i compiti di ogni elemento della nostra squadra. Avremo Loop A per portare polline alla regina, Loop B per raccogliere metalli e trasformarli in bulloni, Loop C per inviare due operaie alla Camera di Trasformazione fondendole in un’unità più potente che si recherà a Loop D, e così via.

FACTORIO, SEI TU?

I fan di giochi come Factorio si troveranno subito a casa. Microtopia non si accontenta di farci costruire una colonia funzionante, ci sfida a renderla un meccanismo perfetto. Non basta avere delle formiche che portano Cose Random avanti e indietro, bisogna che i percorsi siano più corti possibile per evitare di perdere tempo, e sufficientemente lunghi da garantire l’arrivo non prima che una determinata risorsa sia disponibile. Progettare con precisione millimetrica non è sufficiente, e dovremo anche destreggiarci tra nodi logici, splitter, gate temporizzati e ogni altra diavoleria disponibile per sfruttare al meglio ogni secondo di vita di ciascun elemento della colonia.

Microtopia

Il radar ci permette di scoprire nuovi biomi e creare nuove colonie.

Del resto, se anche i robot possono subire il burnout, perché non farglielo provare da subito? Il risultato ideale sarebbe avere un esercito di formiche che nascono, lavorano e muoiono in un ciclo continuo che non richiede più il nostro intervento. Il fine ultimo? Espandersi verso nuovi biomi ricchi di nuove risorse per costruire nuove installazioni e generare nuovi tipi di formiche fino a colonizzare il colonizzabile. La ricerca ha un ruolo cruciale, e le Formiche Scienziate, da sacrificare nel nome del progresso, richiedono continue attenzioni. Vi sembra tutto troppo difficile? Non spaventatevi, la struttura sandbox di Microtopia vi consente di giocare al ritmo che più vi aggrada, vorrà dire che completerete le varie quest con calma, magari sprecando un po’ più di risorse del dovuto ma senza mai subire punizioni dal gameplay.

LE FOTO DI STEAM SONO PIÙ BELLE

Nelle mie recensioni non inserisco mai screenshot di pubblico dominio o scelti tra quelli inclusi nel press kit, a meno che non vi sia una specifica richiesta da parte del publisher; preferisco scattare io stesso le foto, per raccontarvi i momenti più salienti delle mie sessioni di gioco evitando ovviamente di spoilerare dettagli cruciali. Confesso però che con Microtopia ero veramente tentato di prendere gli screenshot di Steam; la maestosa configurazione del formicaio lì illustrata è affascinante e, per quanto mi riguarda, impossibile da ottenere.

Non sarà il formicaio più organizzato del mondo, ma è il mio formicaio e guai a chi lo critica.

Proprio come in quei meme “Aspettativa Vs Realtà”, ho puntato anch’io a costruire la catena di montaggio perfetta per poi ritrovarmi con percorsi inutilmente più lunghi del dovuto, waypoint piazzati con la precisione di un ubriaco sulla giostra Tagadà, formiche morte di obslolescenza prima di aver ricoperto un qualsiasi ruolo di pubblica utilità e altre impegnate febbrilmente a farmare risorse già presenti a tonnellate nei miei magazzini. Ma che importa?

Anche nel caos, riorganizzare la colonia di formiche resta sorprendentemente soddisfacente

Proprio come gli elettrodomestici della nonna che si aggiustavano a calci, anche la mia colonia alla fine è riuscita in qualche modo a conquistare l’universo, e scrollare per tutta la mappa alla ricerca di qualche formichina libera da inviare di corsa a espletare chissà quale compito divenuto urgente a causa della mia disorganizzazione è stato divertente, [scusa puerile per mascherare la mia incapacità] molto più che costruire un esercito perfetto di freddi automi [/scusa puerile per mascherare la mia incapacità], dunque non fate caso a ciò che vedete online e sentitevi liberi di comandare il vostro piccolo sgangherato esercito come più vi aggrada.

In Breve: Microtopia è un colony sim in cui il giocatore controlla formiche robotiche impegnate nella raccolta di risorse, costruzione di edifici e automazione dei processi produttivi. Il gameplay si basa sulla progettazione di un sistema di percorsi ottimizzati, in cui le formiche seguono traiettorie predefinite per massimizzare l’efficienza. L’enorme albero tecnologico e l’espansione verso nuovi biomi introducono costantemente nuove sfide. Con un design minimalista e una struttura sandbox flessibile, Microtopia offre un’esperienza gestionale profonda e un’ottima longevità e un alto grado di rigiocabilità alla ricerca della colonia perfetta.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 9 6900HS, 16GB RAM, GeForce RTX 3080, SSD
Com’è, Come Gira: Tecnicamente gestibile anche da macchine meno potenti, dispone di un livello di zoom tale da poter operare con precisione al pixel, aspetto fondamentale se si punta a raggiungere la perfezione.

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Pro

  • Libertà sandbox / Tech tree enormissimo / Ottima sensazione di aver tutto sotto controllo

Contro

  • Progressi molto lenti in assenza di percorsi perfetti
8.1

Più che buono

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