MLB The Show 21 – Recensione

PS4 PS5 Xbox One Xbox Series X

LA POSSIBILITÀ DI CREARE IL PROPRIO STADIO NON È PARTICOLARMENTE UTILE, MA ALLO STESSO TEMPO È UNA PIACEVOLE AGGIUNTA

Inoltre, sempre restando in tema potenziamenti, tutte le figurine avranno attributi dinamici, che potranno aumentare tramite un sistema a cinque fasi basato su utilizzo/performance. Una soluzione interessante, che aiuta ulteriormente chi vuole costruirsi una buona squadra solamente con il sudore della propria fronte, senza spendere un centesimo.

Un nuovo sistema di evoluzione permette di migliorare i valori dei giocatori in base alle performance sul diamante.

Importante, per quanto non obbligatoria da utilizzare, è invece l’aggiunta di un ulteriore sistema di controllo denominato Pinpoint Pitching, in cui le fasi di lancio sono gestite tramite movimenti coordinati delle levette direzionali. Si tratta senza dubbio della più difficile tra le opzioni a disposizione per le fasi di lancio. Richiede notevole tempismo per ottenere dei risultati discreti, ma che ha il grande pregio di garantire una precisione massima in caso di esecuzione perfetta. Non è per tutti, ma per chi ama le sfide ai massimi livelli è un’aggiunta da tenere in seria considerazione.

BELLO, ANCHE SE…

MLB The Show è sempre stato un gioco gradevole alla vista. È un titolo tradizionalmente dal notevole impatto visivo, soprattutto per l’attenzione posta nella realizzazione di tutti gli elementi di contorno. Gli stadi delle MLB sono un vero spettacolo, e San Diego Studio li ha riprodotti con estrema cura, rendendoli ancora più vivi con l’inserimento di un pubblico mai statico, che si muove lungo le gradinate e risponde in maniera rumorosa all’evolversi dell’incontro. Gli intermezzi, i replay, le sovraimpressioni che forniscono statistiche di ogni genere contribuiscono a conferire un look televisivo, con la telecronaca del trio composto da Matt Vasgersian, Mark DeRosa e Dan Plesac e gli interventi da bordo campo di Heidi Watney a fornire ulteriori dettagli, spunti e chiavi di lettura della partite.

MLB the show 21 recensione

Il comparto tecnico si attesta su buoni livelli, anche se alcuni elementi (telecronaca, modelli dei giocatori) necessitano di una rinfrescata.

Non ci troviamo neanche lontanamente di fronte a un consistente balzo generazionale, bensì a un saltello in avanti

Sul campo i giocatori si muovono in maniera convincente, i battitori adottano diverse stance (la posizione assunta in fase di battuta) e i lanciatori variano nelle routine mantenendo sempre una notevole fluidità. Insomma, nel complesso un bel vedere. Partendo da queste premesse, MLB The Show 21 su PS5 e Xbox Series X|S non è un gioco che sorprende. Non ci troviamo neanche lontanamente di fronte a un consistente balzo generazionale, bensì a un saltello in avanti che, per quanto evidente, non copre la distanza che era auspicabile sperare. Questo non vuol dire che i possessori delle nuove console rimarranno delusi, solo che si poteva chiaramente fare di più. Soprattutto alcuni settori, su tutti la cura nei dettagli dei modelli dei giocatori, necessitano di uno step evolutivo che al momento riusciamo solo a intravedere, e che speriamo diventi realtà dalla prossima stagione.

In Breve: MLB The Show 21 approda sulla nuova generazione di console con un’edizione che non stravolge un impianto ormai collaudato e che apporta un numero piuttosto limitato di modifiche rispetto alla passata stagione. Chi si attendeva una rivoluzione nel segno di PS5 e Xbox Series X|S rimarrà in parte deluso, soprattutto per un comparto tecnico che si mantiene su standard più che buoni ma che non fa mai gridare al miracolo. Detto questo, MLB The Show 21 è anche un titolo estremamente curato, ricco di opzioni e divertente, capace di adattarsi al giocatore e in grado di catturare sia chi vuole affrontare qualche inning in totale relax che chi è alla ricerca di una competizione di alto livello.

Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: Ho provato MLB The Show 21 su PlayStation 5. Non ho riscontrato nessun problema di natura tecnica (crash, bug) sia giocando offline che online. Nei primi giorni è purtroppo capitato spesso che i server fossero “down for maintenance”, ora la situazione sembra essere normalizzata.

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Pro

  • Numerose modalità sia per i giocatori solitari che per chi vuole competere online / Divertente, con sistemi di controllo adatti a tutti / Atmosfera di gioco ottima.

Contro

  • Poche novità rispetto alla passata edizione / Non sfrutta le potenzialità della nuova generazione.
8.3

Più che buono

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