Per salvare il mondo digitale serve un eroe armato di una spada tricolore che alla bisogna si trasforma in doppietta. Pronti a a partire per un’avventura in una mistica landa gialla, rossa e blu?
Sviluppatore / Publisher: Studio Koba / Team17 Prezzo: € 19,99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 16+ Disponibile su: PC (Steam), PS4, Xbox One, Switch
Cosa succede quando un genio dei computer crea un apparecchio straordinario e un videogioco clamoroso, ma poi le creature digitali da lui create si ribellano e gli cancellano la memoria? Naturalmente tocca al figlio di questo guru dell’informatica diventare un ammasso di codice ed entrare nel mondo digitale sviluppato dal papà, diventando il mitologico Narita Boy per riportare l’equilibrio nell’universo esadecimale ora dominato dai programmi corrotti.
Come dite? Questa storia ha quel non so che di familiare? Effettivamente non potrei biasimarvi se dopo questa brevissima introduzione vi è venuto in mente di paragonare l’opera prima di Studio Koba a una certa saga cinematografica. I riferimenti a Tron – e in particolare al sequel Tron: Legacy – sono davvero tantissimi, eppure Narita Boy non sfocia mai nel plagio più becero. Tutt’altro, il videogioco sviluppato dalla piccola software house catalana edito da Team17 può contare su una personalità formidabile e univoca, forte di un carisma eccezionale e di una direzione artistica davvero ispirata.
UNA SPADA, TRE COLORI
Appena approdati nel mondo digitale veniamo accolti da Motherboard, una presenza benevola che veglia sul creato e guida i programmi verso i loro rispettivi scopi. Come un faro nella tempesta, l’affettuosa Motherboard affida al protagonista una missione di vitale importanza: ristabilire i ricordi del creatore e brandire il potere della tricromia per eliminare una volta per tutte la corruzione. Da qui in avanti il viaggio del giovane assume a tratti le connotazioni di un’epica power fantasy.
Da semplice ragazzino un po’ nerd spesso rintanato nella sua cameretta a giocare ai videogiochi, il protagonista si trasforma pian piano nel prescelto quasi invincibile capace di mondare da solo (o quasi) la contaminazione che attanaglia il regno virtuale.
Il viaggio del giovane assume a tratti le connotazioni di un’epica power fantasy
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