Pathfinder: Kingmaker è un titolo capace di rapirvi per interi giorni, anche mesi, grazie alla narrazione profonda e all’incredibile mole di contenuti
QUESTIONE DI PORTING
Al di là dell’entusiasmo trascinante – o almeno spero – c’è da segnalare purtroppo diverse criticità che mi hanno dato più di un grattacapo. Titoli di questo genere trovano la loro naturale esecuzione su PC, dove muniti di tastiere e mouse, impartire ordini sarà veloce e intuitivo, anche grazie alle varie shortcut per l’esecuzione diretta di attacchi, azioni o magie. Su console, invece, il nostro pad è estremamente limitato, il che porta a una confusione aggiuntiva nelle due fasi che compongono i combattimenti: la prima mettendo in pausa il combattimento e organizzando le mosse successive, e la seconda gestendo tutto in diretta. Muovere il cursore con lo stick analogico sacrifica la precisione e aumenta il tempo necessario per poter risolvere uno scontro e riprendere con l’esecuzione della storia. Come già sottolineato, Pathfinder: Kingmaker è un titolo già di suo assai longevo, e questa necessaria soluzione purtroppo rallenta il ritmo di gioco, rischiando di sacrificare il divertimento sopratutto in alcuni momenti ben precisi.
L’ottimizzazione su home console non rende giustizia alle vere potenzialità del titolo
In Breve: Pathfinder: Kingmaker – Definitive Edition è la concreta possibilità di giocare su home console uno dei GDR vecchia scuola più completi e appassionanti su piazza. Grazie alla forte componente immersiva, alla struttura degli scontri e alla storia dal grande valore drammaturgico, il titolo è un acquisto imprescindibile per gli amanti del genere, pur constatando però che la conversione soffre tantissimo dal lato tecnico e che la mole di comandi non è facilissima da gestire usando un pad.
Piattaforma di Prova: PlayStation 4
Com’è, Come Gira: Come esposto nella recensione, il porting del titolo su console soffre di tantissimi rallentamenti e continue interruzioni del gioco.
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