L’offerta di monitor per videogiocatori non avrebbe potuto farsi più interessante, e il VG27QM di Asus ne è una dimostrazione. Di questi tempi, infatti, stiamo assistendo alla nascita di monitor LCD dalle frequenze di aggiornamento sempre più elevate. Così, se fino a qualche anno fa la “norma” era dettata da schermi che si muovevano nell’intervallo di 60-75 Hz, da qualche tempo queste frequenze sono raddoppiate, portando i valori tipici per il gaming tra i 120 e 144 Hz. Naturalmente, l’evoluzione non si sarebbe certo fermata qui e così, oggi, possiamo letteralmente goderci la vista di pannelli di grandi dimensioni che si aggiornano a 240 Hz e anche oltre. Il record assoluto, al momento, per un pannello di tipo IPS è sicuramente quello ottenuto da questo monitor: 280 Hz con tanto di doppio sistema VRR, FreeSync e G-Sync.
ANDIAMO AL SODO
Il monitor VG27QM appartiene alla linea di prodotti TUF Gaming, caratterizzati principalmente per la loro essenzialità. Non parliamo quindi dei prodotti più elaborati e costosi di ASUS, che solitamente vengono “brandizzati” ROG Gaming, ma di una linea più mainstream che “bada al sodo”, sfrondando tutti gli orpelli accessori e proponendo solo le tecnologie più utili, a un prezzo che potremmo tranquillamente definire “intermedio”. Questo schermo da 27” rientra perfettamente nella descrizione, presentandosi al pubblico a un prezzo iniziale di 440 euro IVA compresa. Un prezzo accessibile, giustificato dalla qualità e dalle caratteristiche del prodotto.Come in altri modelli della stessa linea, lo schermo è adagiato nella scatola in posizione “tiltata” con la staffa posteriore già montata nel suo alloggiamento standard VESA da 10 cm e, per allacciarlo alla base, basta montare quest’ultima nell’apposito slot e ruotare una vite. Né la base, né il pannello posteriore, mostrano luci colorate o altri orpelli estetici di dubbia utilità: costi che ASUS ha preferito dirottare sulla qualità costruttiva generale del dispositivo, che appare solido ed elegante, nelle sue linee assolutamente essenziali.
Lo schermo, quasi del tutto privo di bordi, si può ruotare di 90° e usare in posizione verticale; si può ruotare e alzare a piacimento e, sul lato inferiore, troviamo tutte le sue porte di ingresso: una DisplayPort 1.2, due HDMI 2.0, l’ingresso per l’alimentatore (esterno) e l’uscita stereofonica per le cuffie. Più a lato, nello stesso alloggiamento, troviamo anche una porta USB di tipo A coperta da un tappino, senza che vi sia alcun riferimento alla medesima nel manuale d’uso o nelle specifiche del prodotto. Ci siamo informati e ci è stato detto che si tratta di una porta di servizio, da utilizzare solo in caso di interventi tecnici, a cui non bisogna assolutamente collegare nulla (cavi, chiavette di memoria), perché si rischierebbe di rendere lo schermo inutilizzabile. Ci è sembrato un dovere avvisarvi, ma un po’ ci meraviglia il fatto che una simile indicazione non sia stata riportata da nessuna parte sulla documentazione.
NUMERI DA CAMPIONI
Il pannello utilizzato dal VG27QM è di tipo IPS, ha una risoluzione Full HD di 1.920×1.080 pixel e una profondità di colore di 8 bit per canale, quindi 16,7 milioni di colori complessivamente. Il pannello dispone di una luminosità massima di 400 cd/m², contrasto 1000:1 e non supporta il local dimming. Lo schermo riceve correttamente i dati dell’HDR e li interpreta come può, raggiungendo i dettami dello standard HDR400, ma non lo possiamo considerare un “vero” HDR: si tratta solo di un miglioramento del contrasto, mentre un risultato ottimale richiederebbe un pannello più adeguato.
Sicuramente, la sua caratteristica migliore è rappresentata dall’ampio intervallo di frequenze di aggiornamento supportato, che varia da 48 a 240 Hz via cavo HDMI, e addirittura fino a 280 Hz “in overclock” tramite connessione DisplayPort. Perché parliamo di overclock? Semplicemente perché la frequenza massima nativa del suo pannello AU Optronics AHVA è 240 Hz, mentre gli ulteriori 40 Hz guadagnati da ASUS sono di fatto una sua “personalizzazione”. Come è lecito attendersi, lo schermo è pienamente compatibile con la tecnologia VRR FreeSync ed è certificato come “G-Sync compatibile” da Nvidia. Una caratteristica molto utile a noi videogiocatori, perché ci dà la possibilità di variare dinamicamente la frequenza di lavoro dello schermo ed evitare il tearing.
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