Lenovo Legion 5 15IMH05H – Recensione

Il Core i7-10750H è sicuramente uno dei processori mobile migliori in circolazione, perfetto per il gioco ma dotato anche di tutte le estensioni necessarie per la virtualizzazione e per l’utenza domestica

A completare il quadro delle componenti “a scelta” ci sono l’unità SSD principale NVMe da 512 GB e l’hard disk per i dati da 1 TB con velocità di rotazione da 5.400 giri al minuto, che possono essere cambiati anche con modelli più veloci e capienti.

Ancora una volta, non troviamo grandi motivi per cui dovreste farlo: l’unità più lenta, nonostante i suoi bassi RPM, trasferisce comunque 135 MB di dati al secondo, mentre invece il drive di sistema supera i 2 TB/s in lettura, assicurando quindi un caricamento del sistema e dei dati pressoché istantaneo.

ELEGANTE DA MORIRE

Una delle motivazioni per cui può essere obiettivamente difficile comprare un notebook “da gamer” è la detestabile abitudine, da parte di tanti produttori, di riservare a questa categoria di prodotti linee eccessivamente vistose, con luci colorate dappertutto, alette sparse un po’ ovunque e magari anche un bel tema “militare” sulla scocca. Inutile aggiungere che, con un oggetto simile a un’astronave, non potreste mai pensare di recarvi in ufficio ed essere presi seriamente da colleghi e clienti. Il Legion 5 di Lenovo, al contrario, ci delizia con un look formale e delicatamente sobrio, privo di ghirigori infantili e di inutili tamarrate sulla scocca.

legion 5 recensione

L’unico vezzo è riservato al logo Legion scavato su un angolo del coperchio, ma per il resto ci troviamo di fronte a un portatile squadrato e lineare, che qualunque professionista può estrarre con orgoglio dalla valigetta e appoggiare sulla scrivania.

non un giocattolone destinato soltanto a impaurire il vicino di tavolo al lan-party

Insomma: in mezzo a tanti portatili da gamer con vistose colorazioni mimetiche, questo è uno dei pochi che si mimetizza davvero, sembrando a tutti gli effetti un “normale portatile potente”, da veri professionisti, non un giocattolone destinato soltanto a impaurire il vicino di tavolo al lan-party. Un aspetto di cui tenere debitamente conto, se non si intende usare questo computer soltanto per il gioco: in fondo, con quello che costa e con la potenza che mette a disposizione, non c’è davvero motivo per non usarlo anche al lavoro.

A tradire la maggiore potenza del prodotto potrebbe essere lo spessore di 2,5 cm, la tastiera retroilluminata (che torna sempre utile, soprattutto la sera) o il rumore delle ventole, che alle impostazioni standard è contenuto ma pur sempre udibile, mentre il peso di 2,350 Kg lo rende piuttosto comodo da trasportare.

L’AGONISMO SOTTO IL COFANO

Sotto al case elegante si nascondono tante soluzioni ad hoc per noi videogiocatori. La tastiera TrueStrike non è meccanica, perché una soluzione del genere avrebbe incrementato il peso, i costi e le dimensioni del prodotto, ma offre comunque una corsa di 1,4 mm e un sistema di pressione morbido: il tocco è netto, preciso e protetto da una tecnologia anti-ghosting che opera sul 100% dei pulsanti, risultando quindi una soluzione ottimale anche in assenza di microswitch.

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