Lenovo Legion 5 15IMH05H – Recensione

In mezzo a tanti portatili da gamer con vistose colorazioni mimetiche, questo è uno dei pochi che si mimetizza davvero

La retroilluminazione RGB è divisa piuttosto nettamente in quattro zone e questo limita un po’ la godibilità di alcuni effetti colore, ma la buona notizia è che i tasti si vedono benissimo al buio e, usando la stessa tonalità per tutti, si ottengono ottimi risultati.legion 5 recensione L’audio è proferito da due altoparlanti Harman Kardon da 2W, con tanto di supporto a Dolby Atmos sull’uscita per le cuffie. La batteria assicura almeno 5 ore di funzionamento e una ricarica veloce. Buone notizie anche sul fronte della connettività, grazie alla presenza di una porta USB 3.1 Type C compatibile DisplayPort e di 4 ulteriori porte USB 3.1 di tipo A, un’uscita video HDMI 2.0, una presa Ethernet da 1 Gbps e alle connessioni Wi-Fi 6 (802.11ax) e Bluetooth 5.0. La webcam integrata non stupisce purtroppo per qualità o per risoluzione, ma dispone di un intelligente meccanismo di blocco per preservare la privacy.

LARGO AL FRAMERATE!

Con una gpu come una GeForce RTX 2060 e uno schermo Full HD (praticamente: un connubio perfetto), si possono attendere solo grandi cose. Aspettative che non sono state affatto deluse, alla prova dei benchmark.

Con una gpu come una GeForce RTX 2060 e uno schermo Full HD (un connubio perfetto), si possono attendere solo grandi cose

Nessuno dei giochi che abbiamo provato ha mostrato il benché minimo tentennamento: in un modo o nell’altro, siamo sempre riusciti a farli girare al di sopra della soglia “non tanto psicologica” dei 60 fotogrammi al secondo. Resident Evil 3, al massimo del dettaglio, viaggia tra i 100 e i 120 fps. Shadow of the Tomb Raider, senza ombre in ray-tracing, senza tassellatura e a livello di dettaglio Ultra, ha totalizzato 83 fps e 12.383 punti nel suo benchmark interno.

Attivando tessellation e ombre in RT a livello medio, e mantenendo tutte le altre impostazioni al massimo, abbiamo toccato probabilmente lo sweet spot di questo gioco a 68 fotogrammi al secondo, con una qualità visiva pazzesca. Per mettere seriamente in difficoltà il computer è stato necessario aggiungere una tacca alle ombre in RT, portandole al livello più elevato, condizione che ha fatto scendere il contatore a ‘soli’ 53 fps, senza tuttavia notare considerevoli miglioramenti dell’impatto visivo.

A certificare la bontà della configurazione, in ogni caso, contribuiscono anche i 14.527 punti totalizzati al benchmark Fire Strike del 3D Mark e i 6.168 punti ottenuti con la prova Time Spy. Userbenchmark assegna a questo portatile un voto pari a 75% sul lato gaming (un valore di tutto rispetto!), 108% come desktop e 89% come workstation.

Insomma, un sistema promosso a pieni voti con cui sarà possibile giocare bene, o comunque ben al di sopra della soglia della decenza, per diversi anni a venire. L’obsolescenza precoce, purtroppo, è un problema molto serio. Soprattutto per i portatili più economici: è vero che costano di meno, ma deludono più in fretta.

Voto: 9.7

 

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