asus tuf gaming rtx 3080 recensione

NVIDIA

ASUS TUF Gaming RTX 3080 OC Edition – Recensione

Questa scheda impiega sei condensatori MLCC, una configurazione ideale per reggere le frequenze più alte senza produrre crash o riavvii

La TUF Gaming OC di ASUS impiega invece sei condensatori MLCC, proponendo quindi una configurazione ideale per reggere le frequenze più alte senza produrre crash o improvvisi riavvii. Probabilmente i nuovi driver non permetteranno mai di salire oltre a una certa soglia, ma questa attenzione in più andrebbe presa seriamente in considerazione prima di scegliere un modello più economico per risparmiare una esigua percentuale sul prezzo di vendita.

INGOMBRANTE, MA POTENTE

La scheda misura 300 x 127 x 51,7 millimetri, risultando quindi un po’ più lunga e sensibilmente più spessa di una Founders Edition. È lo spessore quello che si nota di più, con la TUF Gaming OC destinata a occupare quasi tre slot e a lasciare un’intercapedine ancora più sottile con eventuali schede d’espansione installate immediatamente a fianco.

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L’uso di due connettori a 8 poli permette la compatibilità con molti più alimentarori senza bisogno di ricorrere ad adattatori

Fortunatamente, l’impiego di un dissipatore proprietario ha permesso l’uso di due normalissimi connettori di alimentazione a 8 poli, invece del nuovo connettore da 12 proposto da Nvidia. Questo permette di utilizzare quasi tutti gli alimentatori in commercio senza la necessità di adattatori, “quasi” perché dovrete necessariamente dotarvi di un modello affidabile e potente: con circa 340 Watt di consumo effettivo a pieno regime, è indubbiamente una delle schede più fameliche di energia degli ultimi tempi, ma se escludiamo soluzioni carissime come le GeForce RTX 3090 o le sempre più elitarie configurazioni in SLI, al momento è impossibile trovare qualcosa che dia risultati migliori.

Noi, in ogni caso, l’abbiamo alimentata con un CX750F di Corsair senza alcun problema. I due connettori per l’alimentazione sono dotati di altrettanti LED rossi, che si accendono qualora il cavo non sia assicurato correttamente. In questo modo è possibile accorgersi subito se qualcosa non quadra durante l’installazione.

OVERCLOCCATA DI FABBRICA

La scheda è dotata di due BIOS (“Quiet” e “Performance”) selezionabili con uno switch, destinato a influire soltanto sul funzionamento del dissipatore. Passando dall’uno all’altro, il tool GPU-Z non ha notato differenze di sorta, eccetto il numero della versione e il modo in cui la GPU rileva il bus PCI Express.

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Neanche i benchmark hanno subito influenze di sorta. Esattamente come le Founders Edition, la TUF Gaming OC si presenta con una frequenza di clock pari a 1.440 MHz per la GPU e 1.188 MHz per le memorie GDDR6X. Cambia, invece, la frequenza massima raggiungibile durante i boost, che passa da 1.710 a 1.785 MHz, con un overclock “fattibile” fino a circa 2.050 MHz, vanificato tuttavia dai nuovi driver che impediscono alla GPU di salire oltre ai 2 GHz. Va da sé che un aumento di 75 MHz su 1.700 e in condizioni particolari non può influire gran che sui risultati ottenuti dalla scheda e, infatti, le prestazioni di questo prodotto ASUS e quelle delle Founders Edition sono praticamente sovrapponibili eccezion fatta, in alcuni casi, grazie all’apporto del dissipatore.

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