AMD Ryzen 9 5900X – Recensione

I7 10700K E 5900X APPARTENGONO A DUE FASCE DI MERCATO DIVERSE, MA LA DIFFERENZA NEI BENCHMARK è COMUNQUE NOTEVOLE

In realtà, il processore Intel perde terreno, in questo test, anche contro il più modesto 6-core di AMD che, dal canto suo, mostra prestazioni in single core solo leggermente inferiori. A ristabilire la giusta distanza tra le due CPU sono i due benchmark di CPU-Z, che il Ryzen 9 5900X padroneggia senza difficoltà, forte dei suoi 689 e 9539 punti.

Anche il test della fisica di 3D Mark FireStrike mostra un punteggio di altro livello: 108 punti sono almeno il 30% in più del Core i7 10700K, un po’ grazie alla maggiore quantità di core e un po’ perché l’architettura Zen 3 è effettivamente molto efficiente.

I VIDEOGIOCHI

Per ottenere il framerate di tre videogiochi di riferimento, abbiamo montato momentaneamente una GeForce RTX 2080 Ti sui due sistemi e impostato Shadow of the Tomb Raider, Far Cry 5 ed F1 2020 al minimo sindacale della qualità visiva. Abbiamo perfino recuperato la risoluzione HD 1280×720: questo allo scopo di minimizzare l’intervento della GPU nella gestione dei fotogrammi ed evidenziare quanto più possibile i meriti di ciascun processore centrale. Qui possiamo notare un netto recupero della CPU Intel, che torna a dare prestazioni sostanzialmente simili, ma sempre leggermente inferiori a quelle della nuova CPU di AMD:

ryzen 5900x recensione

Visto che ci vogliamo fare proprio del male, abbiamo provveduto anche a stilare un confronto con il “povero” Ryzen 5 3600, che pur mantenendo inalterata la propria dignità, non può fare altro che soccombere con mestizia:

LO SWEET SPOT DELLA MEMORIA

Non è un mistero che la vecchia serie Ryzen 3000 si trovasse perfettamente a suo agio con memorie DDR4 da 3600 MHz, frequenza oltre la quale i fattori di moltiplicazione dei bus interni al processore e al controller avrebbero introdotto delle latenze. Nella guida che ci ha messo a disposizione, AMD alza leggermente l’asticella e porta questo valore a 4000, avvertendoci però molto onestamente che l’affermazione può non essere vera per tutte le schede madri e per tutti i moduli di memoria RAM in commercio. Visto che Crucial è stata così gentile da fornirci un kit di moduli DDR4 da 4400 MHz (che andremo a recensire in separata sede tra qualche giorno), abbiamo effettuato anche noi una serie di tentativi, dapprima calcolando un paio di benchmark con i timing del loro profilo XMP (19-19-19-46 a 1.40v) e poi impostando frequenze inferiori e tempi meno rilassati. Ebbene, a 4400 MHz (XMP di default) Cinebench R23 ha dato esito 20691 punti (contro i 20778 delle RAM Corsair Vengeance a 3600 Mhz), mentre Passmark (che abbiamo usato per testare solo le memorie, a ogni cambio di frequenza e timing) ha segnato 2885 punti. Portando le RAM a 4000 MHz e timing 16-15-15-36, Passmark è rimasto sostanzialmente invariato a 2881 punti e, a ogni tentativo compreso tra i 3800 e i 4400 MHz, non si è mai spostato dall’intervallo 2770-2920. Così abbiamo riportato le frequenze allo sweet spot storico di 3600 MHz e la situazione è migliorata notevolmente, con Passmark fiero di mostrare 3522 punti a 14-15-15-35 (1T). Cinebench R23 è salito a 20985 e CPU-Z a 9707 punti nei loro test multicore. In definitiva, è possibile che con altre schede madri, altri moduli di memoria RAM e relativi overclock otteniate effettivamente dei miglioramenti a 4000 MHz, ma nel nostro caso i risultati migliori si sono visti ancora a 3600 MHz.

IN DEFINITIVA

Più affascinante del Ryzen 9 5900X c’è solo il fratello maggiore 5950X, da 16 core e 32 thread. Ma costa sensibilmente di più e non comporta ulteriori vantaggi nei videogiochi, per cui noi di TGM tenderemmo a preferirgli il modello “più basso”, se non addirittura quel Ryzen 7 5800X che purtroppo non abbiamo ancora avuto l’onore di provare, ma che per prezzo e caratteristiche tecniche sembra ancora più interessante (8 core, 16 thread a 475 euro). Di sicuro, AMD è riuscita finalmente a riportarsi in vantaggio anche nel campo ludico, confermando il trend positivo degli ultimi anni. Secca un po’ notare che i prezzi di lancio della serie 5000 siano 50 dollari più alti di quelli della serie 3000 ma, in fondo, non ci possiamo lamentare più di tanto, visto che le prestazioni sono indubbiamente migliori.

Voto: 9.3

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