L’ASSENZA DELLE PRESE USB NON è NECESSARIAMENTE UN DEMERITO: CON TUTTI GLI HUB A DISPOSIZIONE, NON è INDISPENSABILE AVERNE UNO ANCHE NEL MONITOR
PIÙ SPAZIO, PIÙ PRODUTTIVITÀ
Quando colleghiamo il PC al MI Curved Gaming Monitor, Windows si presenta in questo modo:
Una quantità di spazio maggiore del solito, un orizzonte che si allarga prepotentemente rispetto al classico rettangolo da 16:9 a cui possiamo essere abituati. Di fatto, è quasi come avere due monitor affiancati, con cui visualizzare più finestre contemporaneamente e con cui risulta più facile lavorare, dato che non dobbiamo passare il tempo a switchare tra i programmi con Alt+Tab. Possiamo addirittura mettere un gioco in finestra al centro dello schermo e aprire altri programmi accanto, così da tenere sempre sott’occhio le chat, la posta elettronica o qualsiasi altro software richieda costantemente la nostra attenzione.
UN MONITOR ULTRAWIDE CONSENTE ANCHE RITMI LAVORATIVI PIù VELOCI, MA ASSICURATEVI DI SCEGLIERE QUELLO ADATTO ALLE VOSTRE ESIGENZE
PERFETTO COI VIDEOGIOCHI
Come suggerisce il nome, tuttavia, l’impiego più ovvio di questo monitor è il gioco. E qui non c’è davvero nulla da eccepire: tutte le opzioni veramente indispensabili sono disponibili e, con FreeSync attivato, è davvero impossibile che si verifichi il tearing. I 4 ms possono introdurre qualche sporadico effetto di ghosting ma… ricordiamoci che stiamo parlando di un prodotto economico, rispetto alle sue dimensioni.
Uno schermo ideale UWQHX, perfetto da ogni punto di vista, può costare 600-800 euro e anche di più, mentre quello di Xiaomi ne costa ‘solo’ 450. Qualche debolezza la si può anche perdonare, giusto? L’unica cosa che dovete veramente ricordare, se decidete di allargare l’orizzonte da 16 a 21 noni, è che non tutto funzionerà a 3440×1440 come vorrete. Non al primo colpo.
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