Creative Stage V2 – Recensione

CREATIVE CONFERMA LA BONTÀ DEI SUOI PRODOTTI, CON UNA SOUNDBAR DALL’OTTIMO RAPPORTO QUALITà/PREZZO

Questo significa, in parole povere, che a massimo volume questa soundbar si fa sentire parecchio anche se, naturalmente, è preferibile usarla in un ambiente domestico “tipico”, di dimensioni inferiori ai 50 mq. All’aperto o in stanze eccessivamente grandi, il subwoofer perde la sua incisività. A proposito: la cassa misura 42x12x25 cm, pesa 3,3 Kg e, come il resto del prodotto, mantiene un aspetto compatto ed elegante.

COME SUONA

Premesso e concesso che si tratti di un prodotto economico e adatto esclusivamente all’uso indoor, la qualità del suono può essere davvero sorprendente, soprattutto per chi non conosce già Creative: noi fanatici del PC siamo ben avvezzi ai sistemi di casse della ditta coreana e sappiamo già cosa aspettarci, ma per chi arriva da altri lidi potrebbe non essere la stessa cosa.

LA STAGE V2 è DOTATA DI FUNZIONALITà SURROUND, MA NON ARRIVA AI LIVELLI DI UN SISTEMA AD HOC

Alti vibranti e precisi, bassi caldi e profondi accompagneranno la visione dei film e la fruizione dei videogiochi anche se, magari occorre rammentarlo, con un sistema di casse 2.1 non potremo avvalerci dell’audio avvolgente in maniera ottimale. La Stage V2 mette a disposizione un effetto Surround attivabile con il telecomando, ma per quanto aumenti il senso di immersione nella scena, non sarà mai in grado di restituire l’audio posizionale come un sistema ad hoc, da 5.1 o 7.1 altoparlanti.

L’altra funzionalità prevista dal sistema è l’enfasi dei dialoghi che, in sostanza, solleva le frequenze delle voci umane a discapito di tutte le altre, deprimendo purtroppo i bassi. Può servire a comprendere meglio le parole degli attori in qualche passaggio particolarmente caotico, ma molto difficilmente la terrete attivata a lungo. Noi abbiamo provato la Stage V2 con diversi brani musicali, film e videogiochi ottenendo sempre ottimi risultati anche se, a onor del vero, ci sarebbe piaciuto che il subwoofer fosse ancora più incisivo: alle impostazioni standard, infatti, il suo apporto è piuttosto limitato e tocca alzare il livello dei bassi di due o tre tacche per iniziare a sentirlo come si deve. Ma è pur sempre una questione di gusti personali e ognuno regolerà il suono come meglio crede: l’importante è che la barra permetta di farlo e questo è fuori discussione.

MOLTO CON POCO

Il mercato offre alternative ancora più economiche, ma quando si investe (anche poco) in qualcosa destinato a “rimanere” per diversi anni e a essere usato ogni giorno, bisogna scegliere oculatamente e non avventarsi sulla soluzione meno cara. Che senso ha spendere 50 euro invece di 100, per poi rimpiangere l’audio standard del televisore? Con le Stage V2, Creative propone una soluzione di buona qualità dal costo accessibile, in grado di funzionare con tutti i dispositivi e con la comodità di un telecomando. Magari non offrirà dei bassi particolarmente pompati, né l’effetto di avvolgimento di un sistema surround, ma se lo spazio a disposizione è un problema che conta, e non volete spendere più di tanto in un sistema di diffusione audio, la Stage V2 è un’opzione che dovreste seriamente tenere in considerazione.

Voto: 8.2

Torna alla prima pagina…

Articolo precedente
nioh 2 complete edition anteprima

Nioh 2 Complete Edition – Anteprima

Articolo successivo
Nvidia Geforce RTX 2060

Nvidia avrebbe in mente di reintrodurre la RTX 2060 sul mercato

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata