XPG Pylon 750 Bronze – Recensione

Da XPG ecco arrivare un modello della serie Pylon da 750 Watt certificato 80+ Bronze, forse non il massimo dell’eccellenza assoluta, ma un ottimo affare per i soli 75 euro che costa!

Quando si allestisce un PC da gioco, tutte le nostre attenzioni si concentrano sulla scheda video, sulla scheda madre, sul processore centrale e sulle unità M.2. Una scelta indubbiamente ragionevole, essendo questi gli attori principali delle performance che otterremo. Ad altre componenti, invece, spesso non si fa la dovuta attenzione ed è un grandissimo sbaglio, perché una scelta poco avveduta o sovrastimata potrebbe avere conseguenze molto gravi. Una di queste è l’alimentatore: andrebbe sempre rapportato alla configurazione che dovrà reggere sulle sue spalle, scegliendo una potenza e, soprattutto, un’efficienza adeguate al resto delle componenti installate. Non ha senso, per capirci, spendere più di 500 euro per una scheda video e poi collegarla a un alimentatore preso al discount per 50 euro, o magari usare un vecchio modello riesumato e adattato alla bisogna: il nostro alimentatore dovrà sempre superare di un buon 30% i consumi totali del sistema (per dare spazio a possibili aggiunte o aggiornamenti), e garantire qualche forma di certificazione per affidabilità ed efficienza, soprattutto se si pensa di tenere il PC acceso 24 ore su 24, o comunque per una considerevole quantità di tempo ogni giorno. Ma se il budget a disposizione comincia a esaurirsi, e ci tocca scegliere un modello economico, una soluzione c’è, la linea Pylon di XPG: grandi alimentatori per piccoli prezzi, verrebbe da dire, in quanto il modello più potente – da 750 W – si trova facilmente negli e-store per meno di 80 euro.

TUTTO IL NECESSARIO

Il Pylon 750 Bronze arriva in una confezione ecologica tutta in cartone. Le dimensioni compatte di 15x8x14 cm ne consentono l’installazione su quasi tutti i case in commercio, compresi quelli che dispongono di un vano separato, appositamente pensato per questa componente. Purtroppo i cavi non sono modulari: questo significa che sono collegati fisicamente al dispositivo e che non si possono escludere a piacimento, ma con un po’ di avvedutezza in fase di setup possiamo facilmente tenere avvolti tutti quelli che non usiamo e nasconderli in qualche maniera. La rosa dei cavi dovrebbe soddisfare più o meno tutti: i modelli da 650 e 750 Watt della serie Pylon dispongono infatti di un connettore ATX da 20+4 pin, un cavo secondario EPS a doppia terminazione da 8+4+4 pin (comunemente indicato “per la CPU”, con cui è possibile soddisfare le esigenze di tutte le motherboard attualmente in circolazione), due cavi PCI Express da 6+2 pin, anch’essi a doppia terminazione, un cavo dotato di due porte d’alimentazione SATA, un molex e un connettore floppy da 4 pin e, infine, due cavi con tre porte SATA e un molex.

Probabilmente un PC moderno non saprebbe che farsene di tutti quei molex, di quei connettori SATA e soprattutto dello spinotto per alimentare i floppy, ma chi sta cercando un alimentatore affidabile e moderno per dare corrente a un PC dotato di vecchie tecnologie troverà nel Pylon un sorprendente alleato, in grado di evitargli l’uso di pericolosi doppiatori a Y e altre terminazioni aggiuntive che potrebbero dar vita a scariche o a corto-circuiti. Di contro, un PC ultramoderno potrebbe non gradire i 16 pin EPS complessivamente stipati su un singolo cavo, ma la possibilità che una scheda madre abbia bisogno di prelevare energia a pieno carico da questa sorgente sembra realisticamente esulare dagli scenari d’uso di questo prodotto: se fosse una vostra esigenza, probabilmente vi sareste indirizzati su un alimentatore più potente e costoso.

AFFIDABILE E SILENZIOSO

Una volta montato nel case, il Pylon 750 Bronze si è rivelato un ottimo alimentatore, soprattutto se rapportato al prezzo accessibile. Dotato di certificazioni 80 PLUS Bronze e Cybernetics Silver (87% – 89%), questo dispositivo eroga una potenza massima di 750 W sulla linea a 12V, 120 W su quelle a +3,3V e +5V e rispettivamente 12,5 W e 3,6W sulle linee +5 VSB e -12 V, con un’efficienza che raggiunge l’86% a pieno carico e sfiora il 91% al 45% della potenza erogata. Questo permette di superare agevolmente le specifiche 80 Plus Bronze e mantenere perfettamente operativo il PC a livello elettrico (a patto che, lo ricordiamo, il suo consumo complessivo sia inferiore a quello garantito da questo alimentatore).

Il Pylon 750 Bronze è dotato di tutte le protezioni di cui potreste aver bisogno: da sovratensione (OVP), da sottotensione (UVP), da superamento della potenza (OPP), da temperature eccessive (OTP), da corrente eccessiva (OCP) e da corto circuito (SCP), a cui si aggiungono anche la protezione da assenza di carico (NLO) e quella da sovratensione surge & inrush (SIP), normalmente disponibili su alimentatori di alta gamma; inoltre la ventola da 12 cm a cuscinetto fluidodinamico ruota silenziosamente a un decimo della sua velocità fino a 700 W circa, per poi salire rapidamente (ed emettere rumore) soltanto superata la soglia del 75% della potenza impiegata. In altre parole, questo significa che fino a circa 600 Watt non lo sentiremo nemmeno, contribuendo a suo modo alla silenziosità del sistema. Un altro aspetto che potrebbe convincervi della sua bontà è la garanzia di 5 anni offerta dal produttore, caratteristica non proprio scontata su questa fascia di prezzo.

DAVVERO EFFICIENTE

In Italia usiamo una tensione operativa di 220 Volt e, per tanto, possiamo “godere” di una maggiore efficienza anche a regimi di lavoro piuttosto bassi, rispetto a chi invece usa la tensione dimezzata a 115 V: il Pylon 750 Bronze è infatti in grado di garantire dall’80 all’88% di efficienza passando da 10 a 100 Watt di consumo, raggiunge un picco del 91% a 300 Watt e diminuisce progressivamente fino all’86% al massimo della sua potenza, 750W. Ma si rivela un buon risparmiatore anche quando è spento: non tutti lo sanno, ma questi dispositivi devono comunque mantenere una tensione minima nella scheda madre per consentirne il wake up e la conservazione delle impostazioni di base e, in queste occasioni, il Pylon 750W Bronze consuma solo 0,09 Watt di potenza, una vera inezia. Questo alimentatore, infine, supporta la modalità di sospensione alternativa (ASM) definita da Intel e di conseguenza il “modern sleep” di Microsoft Windows, con cui è possibile “risvegliare” istantaneamente il PC da una condizione di standby, per cui contribuisce anch’esso, a modo suo, a velocizzare le operazioni di accensione e messa a riposo del computer.

CONCLUSIONI

Dire che l’impiego di un alimentatore certificato 80+ Silver o Gold sarebbe preferibile è, chiaramente, banale e scontato. Più difficile, invece, è giustificare i costi che queste soluzioni hanno raggiunto negli ultimi mesi a causa del ben noto shortage che insiste sul nostro settore. Per tanto, non resta che rivolgersi a soluzioni più economiche, anche se meno efficienti, cercando di scegliere con oculatezza un prodotto altrettanto affidabile, e questo certamente lo è. Ricordiamolo: la differenza sarà quantificata in pochi euro sulla bolletta della luce, non certo sul funzionamento del computer. E per chi non ha esigenze molto particolari, non ha molto senso spendere di più.

Voto: 8.6

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