SaGa Frontier Remastered – Recensione

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Se il lavoro fatto sulla parte estetica di SaGa Frontier non lascia pienamente soddisfatti, fortunatamente sotto il piano dei contenuti non ci possiamo assolutamente lamentare

Dietro la dicitura “Free-form scenario” si nasconde uno dei primi esperimenti JRPG “a mondo aperto” dell’epoca, ovvero un gioco di ruolo che oltre a dare libertà di scelta sui personaggi da interpretare fornisce al giocatore anche una discreta libertà di movimento. All’inizio di ogni storia non avrete molti indizi su chi siete e cosa dovrete fare, in alcuni momenti sarete addirittura vagamente disorientati e occhio perché potrebbe anche capitarvi di recarvi in luoghi troppo pericolosi per il vostro livello. Dopo aver scoperto buona parte degli scenari con i primi 2 o 3 personaggi vi capiterà inoltre di ripetere più volte alcune missioni esplorando i medesimi posti, ma abbiate un po’ di pazienza e non perdete mai di vista il fatto che state giocando un titolo che si porta sulle spalle due decenni abbondanti.

Saga Frontier Remastered recensione

Volendo potete velocizzare il ritmo del gioco facendo procedere a velocità doppia o tripla tutti gli eventi del gioco, compresi combattimenti e viaggi sulla mappa.

ANCHE SE MOSTRA I VENTI ANNI CHE SI PORTA SULLE SPALLE, SAGA FRONTIER NON MANCA DI ELEMENTI ORIGINALI

Anche il sistema di combattimento potrebbe sembrarvi un po’ arcaico, ma anche in questo troverete elementi che negli ultimi vent’anni sono stati riproposti in modi simili su molti altri JRPG. Il sistema di progressione dei personaggi, ad esempio, è ancora oggi piuttosto originale. Sarete infatti voi a decidere se rischiare quel combattimento in più per salire di livello, con la consapevolezza però che questa scelta potrebbe portare ad un innalzamento della difficoltà negli scontri successivi… boss compresi. Per venire incontro ai giocatori meno esperti è stata però aggiunta la possibilità di fuggire dai combattimenti, cosa che nell’originale era impossibile. Gli elementi appena descritti dipingono il quadro di un gioco non adatto a tutti i palati, se quindi siete abituati ai titoli che vi prendono per mano accompagnandovi verso la fine lasciate perdere.

IL TEMPO PASSA MA…

Tra l’altro, non essendo localizzato in italiano SaGa Frontier Remastered corre il grosso rischio di non fare breccia in buona parte del pubblico italiano, storicamente restio nel giocare JRPG in cui siano presenti lingue non proprie. Ancora una volta sarebbe però un peccato perché anche con tutti i suoi difetti, dovuti in gran parte all’età avanzata, il titolo Square merita di essere giocato in parte per i suoi meriti dovuti ad una formula di gameplay ancora oggi abbastanza valida, ma anche per il valore storico rivestito da questo franchise, che come pochi altri è stato capace di mutare forma e garantire al suo pubblico uno spettro di esperienze estremamente sfaccettato nel corso degli anni.

In Breve: SaGa Frontier arriva finalmente anche in Europa in versione remastered, con numerosi contenuti aggiuntivi e svariate opzioni di gioco inedite. Non è un JRPG adatto a tutti i palati a causa di un gameplay piuttosto particolare, basti pensare ai ben otto personaggi giocabili con altrettante storie e ad un sistema di combattimento e di progressione che invita all’avventura ma rischia di essere un pelo frustrante.

Piattaforma di Prova: PS4
Com’è, Come Gira: Un gioco di quasi 25 anni fa non può non filare liscio a prescindere dalla piattaforma su cui gira. Avremmo però apprezzato qualche opzione grafica in più.

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Pro

  • Otto personaggi, otto storie e alcuni contenuti inediti / Alcune meccaniche hanno resistito al tempo...

Contro

  • ...altre, invece, mostrano il peso degli anni / Esteticamente non è il massimo / Non è localizzato in italiano.
7.4

Buono

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