Tutto il coinvolgimento, gli spazi aperti e la complessità balistica dell’ultima avventura di Karl Fairburne possono ora essere vissute anche in modalità portatile senza particolari compromessi

Messo da parte l’aspetto puramente tecnico, sarete lieti di sapere che Rebellion è riuscita a infilare dentro questa versione le modalità secondarie già apprezzate in passato, anche se non tutte sono riuscite a entrare nei circa sei giga richiesti dal gioco principale.

LA MODALITà MULTIGIOCARE è ASSENTE, E VA RISCATTATA A PARTE COME DLC GRATUITO

Quella multigiocatore competitivo è la grande assente, e potrete riscattarla come DLC gratuitamente, un po’ come accadeva per DOOM; al momento di scrivere questa recensione (ovvero dopo aver atteso l’ultimo momento utile) il contenuto non si è ancora reso disponibile sull’eShop, quindi non ho potuto ancora testare la sua effettiva validità né il quantitativo di spazio che andrà a occupare sulla vostra micro SD. Assieme a lui mancano altri contenuti DLC che si paleseranno sicuramente al momento dell’uscita come skin, pacchetti di armi e le missioni Obiettivo Führer e Tempesta Mortale. Ammetto che dopo tre anni sarebbe stato bello trovarsele in omaggio con questa nuova versione.

IL PACCHETTO PRINCIPALE

La Cooperazione è invece già al suo posto per giocare la campagna con un amico in rete locale o assieme a valorosi sconosciuti online, anche se in quest’ultimo caso non ho trovato nessuno disposto a condividere la gloria al momento di vergare questa recensione. Ricordiamo che in questo caso le tipologie di gioco sono ben tre: messa da parte la campagna, sarà possibile sfidare il Terzo Reich con la Sopravvivenza (ne parliamo brevemente tra qualche riga) e in modalità Osservazione, dove il giocatore che veste il ruolo dell’agente andrà in avanscoperta per fornire informazioni sulla posizione dei bersagli al compagno cecchino.

Qui ci sono io nel mio momento di gloria, mentre elimino con un solo colpo una motovedetta nazista.

Per i lupi solitari ci sono le dieci, lunghe missioni della campagna principale ambientate in altrettante mappe, enormi e ricche di collezionabili e bersagli secondari; infine, per un po’ di rapida azione arcade c’è la Sopravvivenza, sfiziosa sfida contro dodici ondate nemiche per la conquista di un posto di comando all’interno di sei mappe, dove il buon level design ben si presta al dispiegamento di trappole e all’organizzazione di soddisfacenti imboscate.

In Breve: Sniper Elite 4 è un adattamento superbo, capace di rimpicciolire in formato tascabile l’avventura italiana di Karl Fairburne mantenendo intatti i punti di forza del gioco originale. Se questo non vi basta o avete già giocato Sniper Elite 4 tre anni fa potete tranquillamente dirottare i vostri risparmi altrove, vista l’assenza di contenuti esclusivi.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Spazi aperti e un’ottima cura per i dettagli dipingono l’oppresso paesaggio italiano di Sniper Elite 4 su Switch a 30 fotogrammi al secondo fissi e intoccabili, in ogni situazione. Al netto del mezzo miracolo, la qualità grafica resta comunque inferiore a quella delle altre piattaforme.